CASTIGLIONE MESSER MARINO - Distretto sanitario di base di Castiglione Messer Marino, l’assessore Febbo è categorico: «Nessun ridimensionamento in vista». L’assessore regionale conferma che «l’allarmismo è ingiustificato» e annuncia addirittura che «presto la struttura sarà dotata di un’ambulanza», cioè verrà attivato il tanto atteso servizio di 118. Proprio nel giorno dell’incontro tra il comitato Articolo 32 Alto Vastese e il dirigente del distretto sanitario di base, Di Giovanni, dalla Regione rompono il silenzio nel tentativo di rassicurare i cittadini di Castiglione e dell’Alto Vastese intero. L’assessore regionale Mauro Febbo ha dichiarato alla stampa: «Posso rassicurare tutti i cittadini di Castiglione Messer Marino che non ci sarà nessun ridimensionamento del distretto sanitario di base e affermare che le voci circolate in questi giorni sono assolutamente infondate. Il direttore sanitario della Asl Lanciano – Chieti – Vasto, Amedeo Budassi, a seguito del mio intervento, si è recato a Castiglione per fornire tutte le precisazioni e ribadire le strategie future dell’azienda sanitaria». Insomma l’assessore regionale Febbo getta acqua sul fuoco delle polemiche nel tentativo di smorzare l’allarme diffusosi nei giorni scorsi tra la popolazione dell’entroterra montano. «Il distretto sanitario di Castiglione Messer Marino – sottolinea Mauro Febbo – come confermato dalle dichiarazioni del direttore Budassi, continua a svolgere il suo ruolo regolarmente e così sarà anche in futuro. Voglio rassicurare i cittadini che sono scongiurati in modo assoluto interruzioni o disagi di alcun genere. Inoltre è necessario sottolineare che l’impegno di tutti, amministratori locali e azienda sanitaria, è massimo e torno a ribadire che resterà tale affinché la popolazione non venga privata di servizi basilari così importanti». Parola di assessore. Secondo quanto riferito da Febbo il direttore sanitario della Asl ha «smentito categoricamente ogni ipotesi di ridimensionamento del distretto di Castiglione Messer Marino che continuerà a lavorare e a erogare i suoi preziosi servizi anche grazie all’impegno di tutti gli operatori». Lo stesso Budassi ha ribadito «la volontà dell’Azienda sanitaria non solo di mantenere il distretto, ma di potenziare il suo ruolo tenendo fede agli impegni presi con l’Amministrazione comunale, dotando la struttura di un’autoambulanza con autista». Ed è sicuramente questa la vera notizia. Dopo decenni di attesa e di promesse non mantenute, finalmente nell’Alto Vastese sarà attivato il prezioso servizio di primo soccorso, il 118, quello che per tutti gli altri cittadini del resto della regione è la normalità, quasi un’ovvietà. «La Asl tra l’altro - aggiungono dagli uffici dell’assessore Febbo - non ha nessuna intenzione di creare ulteriori defezioni ad un comprensorio che è già penalizzato sia a causa della localizzazione geografica sia dal ridimensionamento che ha interessato il vicino ospedale di Agnone». E qui il riferimento è ai pesanti tagli che ha subito il “Caracciolo”, il presidio ospedaliero molisano cui si rovolgono, da sempre, i residenti nelle zone montane del basso Chietino. «Come già sottolineato nei giorni scorsi, - continuano dalla Regione - saranno sistemati e completati i locali del secondo piano della struttura di Castiglione in modo tale da poter fornire un numero maggiore di servizi sanitari, questo a conferma del fatto che non ci sarà nessuna riduzione delle prestazioni specialistiche». Insomma, le fonti ufficiali, Asl e Regione, rassicurano: il distretto sanitario di base non sarà toccato. Rischio scongiurato, almeno a fidarsi delle parole degli amministratori e dei dirigenti della Asl. I cittadini di Castiglione e dell’intero Alto Vastese ne prendono atto, ma vigileranno affinché i proclami non restino tali, ma si trasformino in azioni concrete ed oggettive. Per il 118 pare ci sia addirittura la delibera regionale firmata che lo istituisce. Una vera conquista. Il diritto alla salute sembrerebbe assicurato. Almeno per adesso.