CASTELGUIDONE - Eco-balle, nel senso di grossolane bugie, fandonie in campo ecologico. Sono quelle dei sindaci di zona e delle ditte che hanno gestito l’ecocentro di Casteguidone. Nel dicembre del 2009, dopo che la stampa locale aveva sottolineato che lo stoccaggio di rifiuti speciali avveniva in violazione alle norme vigenti in materia, sulla recinzione esterna del sito fece la sua comparsa questo avviso: «Per motivi tecnici di adeguamento alle nuove normative di legge la raccolta è sospesa. Quindi si pregano gli utenti di non depositare i rifiuti all’esterno dell’isola in quanto oltre a costituire reato è anche un comportamento incivile». Firmato e timbrato dalla MilleniumCoop di Carunchio, la ditta che gestiva, per conto della Comunità montana, l’isola ecologica. I millantati adeguamenti della struttura non sono mai partiti, ma nei giorni scorsi un carico di rifiuti ingombranti proveniente da Schiavi di Abruzzo è stato depositato all’interno dell’area. Se il sito non era a norma prima, non lo è certo oggi. E se il deposito e lo stoccaggio avvenivano in violazione alle norme, ciò avviene anche adesso. Si tratta semplicemente di reati ambientali, ma nessuno li persegue.