Si è tenuto Lunedì 4 Aprile presso la Casa della Cultura “Porta della Terra”, su iniziativa della dirigente comunale Palmina Napoletano, un incontro dibattito con lo scrittore Giovanni D’Alessandro, autore del libro”Sulle rovine da noi”, scritto in collaborazione con Stefano Schirato. “Sulle rovine di noi “racconta della tragedia del sisma aquilano del 6 Aprile 2009 quando persero la vita 308 persone, attraverso il racconto di tre storie e le immagini forti e veritiere della tragica realtà. Ad aprire l’incontro è stato l’assessore alla cultura del Comune di San Salvo Mauro Naccarella che ha parlato di celebrazione di un “evento triste”. In seguito il primo cittadino Gabriele Marchese ha parlato della tragedia definendola un “argomento di grande attualità” visti i molteplici problemi che vi sono a distanza due anni per quanto concerne il futuro della città. Dopo l’intervento del Sindaco ha preso la parola lo scrittore Giovanni d’Alessandro, che è intervenuto parlando dell’importanza delle parole sulla catastrofe in Abruzzo ma anche nelle altre regioni d’Italia. D’Alessandro ha evidenziato come spesso la classe politica abbia fatto da passerella nei confronti della tragedia aquilana e di come “il radicamento di una comunità sia stato sradicato”. Successivamente in un video sono passate le immagini dolorose e toccanti del sisma aquilano scattate da Stefano Schirato. In seguito vi è stato l’intervento di Paolo Della Ventura, presidente del Comitato di ricostruzione dell’Aquila, il quale ha messo in risalto come la città sia sempre più in ginocchio poiché “mancano norme certe e fondi certi per la ricostruzione” e come sia importante il rilancio dell’economia. Dopo l’intervento di Della Ventura è intervenuto il parlamentare del PD Giovanni Lolli il quale ha evidenziato come “si sia fatto tanto per la ricostruzione ma come non sia assolutamente sufficiente”. Lolli ha parlato del problema del pagamento delle tasse per gli aquilani e di come a livello culturale la città sia bloccata. Il parlamentare ha messo in rilievo la forza del popolo aquilano e della sua determinazione a non rassegnarsi. Successivamente vi è stata da parte dei relatori una interessante interazione con il pubblico in cui sono state affrontate le tematiche dei libri dello scrittore D’Alessandro, dell’identità del popolo aquilano e dell’indignazione di fronte a distorsioni della realtà. Un incontro di elevato livello culturale che ha ricordato come a distanza di due anni dalla tragedia gli occhi dell’Italia debbano continuare ad essere necessariamente puntati sull’Aquila e sulle realtà limitrofe.