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L'assessore di Cupello Sante D'Alberto critico nei confronti del Comune di Salvo

La questione rifiuti al centro della diatriba

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Negli ultimi 10 mesi, quotidianamente ricevo solleciti in merito alla vicenda dell’abbandono dei rifiuti sul nostro territorio comunale e prevalentemente nelle periferie confinanti con il comune di San Salvo. I dati Prodotti dal Sindaco di Cupello sono dati certi e dimostrabili con le relative fatture e bolle di consegna rifiuti presso il consorzio Civeta, e si evince con estrema chiarezza che da quando è iniziata la raccolta differenziata del Comune di San Salvo, le periferie Cupellesi e non solo, sono invase da rifiuti di ogni genere. Visto che l’assessore Sannino non si fida dei nostri numeri, allora si dà il caso che bisogna parlare con le immagini o addirittura sarebbe opportuno che qualche amministratore di maggioranza del Comune di San Salvo si facesse una bella passeggiata al di fuori del centro cittadino e si incamminasse verso C.da Bufalara, C.da Ributtini, C.da Montalfano, lungo i valloni di confine ecc. ecc. per verificare il livello vertiginoso e crescente di abbandono di rifiuti. Prima di parlare di percentuali e di incapacità altrui sarebbe il caso che il Comune di San Salvo parlasse di tonnellaggio di conferimento. Il comune di San salvo produce e conferisce più rifiuti o meno rifiuti rispetto a prima che attivasse la differenziata? Su questi dati bisognerebbe riflettere. Ma, a quanto pare, sulla vicenda differenziata è molto più semplice fare conferenze stampa di elogi anziché fare i calcoli e verificare dove va a finire la grossa mole di rifiuti della propria città. Sono diversi mesi che il problema permane, e con molto spirito collaborativo ho invitato l’Amministrazione di San Salvo ad attivare un piano di controllo congiunto con i comuni del territorio per punire gli incivili, ma a quanto pare il problema non tange minimamente il Comune di San Salvo. Mai nessuno ha messo in discussione la raccolta differenziata e la relativa importanza civica e civile, ma nello stesso tempo chi amministra una Città non può esimersi da responsabilità anche nei confronti dei territori confinanti, convinto del detto alla paesana “ stà bbon rocc, stà bbon tutt la rocc”. Non è così purtroppo.
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