Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

La Cgil si schiera contro il petrolio in Adriatico

Sostegno da parte del sindacato alla manifestazione del 7 Maggio a Termoli

Condividi su:
Le Segreterie CGIL di Abruzzo, Molise e Puglia danno il loro sostegno alla Manifestazione indetta da un vasto movimento di associazioni, istituzioni e cittadini, di Abruzzo, Molise e Puglia per sabato, 7 maggio a Termoli per dire NO alla petrolizzazione dell’Adriatico. Le nuove autorizzazioni concesse dal Ministero dell’ambiente per la ricerca di petrolio a nord delle isole Tremiti e lungo le coste abruzzesi, a 12 Km da Francavilla-Pescara- Montesilvano costituiscono motivo di preoccupazione per lo sviluppo di attività estrattive che possono costituire causa di gravi rischi ambientali per l’Adriatico e compromettere importanti attività economiche e produttive legate alla qualità ambientale, quale il turismo la pesca e agricoltura di qualità. L’idea di trasformare le coste adriatiche nella più vasta area di ricerca ed estrazione di idrocarburi del paese crea una prospettiva nefasta che muterebbe radicalmente la qualità ambientale delle aree interessate. Si tratta di un modello di sviluppo sbagliato e contrastante con gli sforzi sin qui compiuti in queste regioni in direzione di una riconversione economica orientata verso la sostenibilità e la valorizzazione delle risorse ambientali: il sistema di parchi abruzzesi, le aree protette costiere delle tre regioni, l’importanza e il valore delle isole Tremiti, la qualità delle acque e dei litorali interessati, le risorse ittiche. Non è vero che le attività estrattive possano facilmente convivere con tutto ciò, ne condizionerebbero invece inevitabilmente il futuro. È anche per queste ragioni che la CGIL in Abruzzo non ha siglato il patto tra Confindustria Chieti e OO.SS. per rilanciare le attività legate alla ricerca ed estrazione di idrocarburi . Bisogna fermare tutto questo. La CGIL delle tre regioni lo afferma con la consapevolezza di una organizzazione che si batte per costruire una prospettiva in grado di rispondere alle richieste di lavoro e benessere dei lavoratori, dei giovani, attraverso la riqualificazione e valorizzazione dell’ambiente dei nostri territori. Il futuro risiede nel rilanciare e consolidare il modello di sviluppo sostenibile capace di misurarsi con le sfide imposte dai cambiamenti climatici a partire da una politica energetica che rifiuti il nucleare e punti a fare di queste regioni punto di riferimento per la produzione, ricerca e innovazione di energie rinnovabili; risparmio ed efficienza energetica. Sono alcuni dei temi alla base dello sciopero generale nazionale del 6 maggio indetto dalla CGIL, con manifestazioni in tutte le province, per ridare un futuro ai giovani, rilanciare l’occupazione e difendere i diritti Ed infine la CGIL Abruzzo, Molise e Puglia considera inaccettabile che si ignori il parere delle popolazioni, espresso attraverso le loro associazioni ed istituzioni, sulla vocazione e qualità dello sviluppo del loro territorio e si sente parte di questo vasto movimento.
Condividi su:

Seguici su Facebook