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La nazionale giovanile keniota di scena a Cupello

Parteciperà ad un consiglio comunale straordinario

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Giusto 2 anni fa, nasceva, in una cittadina alle rive dell’Oceano Indiano, una delle mete turistiche più suggestive del Kenya, la Malindi United: la prima accademia di calcio italiana in Kenya. Nasceva dal coraggio e dalla passione di un ex calciatore, Riccardo Botta spinto dalla volontà di offrire a giovani giocatori, provenienti per lo più dalla strada, la possibilità non solo di frequentare una scuola calcio, ma anche e soprattutto di studiare, di avere una formazione adeguata e di diventare adulti liberi e consapevoli. Così una vacanza in Africa ha cambiato profondamente la vita di Riccardo Botta e di sua moglie Cristina Bordone che da quel giorno hanno capito che la loro vita poteva avere un senso solo se inserita in un progetto d’amore più ampio. Hanno impegnato e continuano ad impegnare tutte le loro energie, i loro talenti e le loro conoscenze in questo progetto, il loro progetto, per far sì che prenda forma, cresca e si sviluppi. Pian piano, passo dopo passo si è dato il via ad amichevoli, minitornei, gemellaggi, incontri, scambi, confronti tra i ragazzi africani e altre realtà, ma anche donazioni, sostegni a distanza, raccolte straordinarie che potessero supportare economicamente la Malindi United. In questi due anni di sacrifici e rinunce, vissuti da Riccardo Botta e dalla sua famiglia, non sono mancate, tuttavia, le soddisfazioni: prima fra tutte la consapevolezza di essere determinanti per la crescita serena di molti giovani africani e poi certamente l’incarico affidato a Riccardo di diventare allenatore della nazionale kenyota under 18. E sarà proprio la nazionale giovanile Kenyiota che, grazie all’impegno e alla volontà di Luigi Giuliani, oltre che amico responsabile per l’Italia del progetto, verrà a Cupello il 6 maggio dove alle 18.30 parteciperà ad un Consiglio Comunale straordinario per conoscere e salutare chi prima di tutti ha creduto e sostenuto il progetto di Riccardo Botta. Ricordiamo, infatti, che il Comune di Cupello non è la prima volta che dimostra interesse per la Malindi United, perchè la Virtus Cupello (che sta disputando il campionato di eccellenza) già un anno fa aveva devoluto l’incasso di una partita di campionato alla squadra Kenyota, fornendo, inoltre, anche divise e materiale sportivo e pubblicitario. Insomma la Malindi United non è solo un progetto calcistico, è soprattutto un progetto d’amore, un progetto che ha influenzato a vari livelli la vita di quanti, uomini e donne, si sono lasciati travolgere da essa. E’ bastata una vacanza per cambiare la loro vita, lasciamoci tentare anche noi!
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