SCHIAVI DI ABRUZZO - Se l’è cavata con una ferita lacerocontusa alla gamba destra e diversi punti di sutura M.D.C., operaio trentottenne, che è rimasto coinvolto, nella mattinata di ieri, in un incidente sul lavoro, ma la ricostruzione della dinamica lascia intendere chiaramente che il sinistro avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. L’uomo, un lavoratore socialmente utile alle dipendenze del Municipio, era alla guida di un mezzo meccanico, un battitore per asfalto, intento, insieme ad un collega, a riparare il manto stradale su un’arteria comunale in frazione Cupello di Schiavi di Abruzzo. Il lavoratore deve aver perso il controllo del mezzo che ha acquistato velocità ed è finito su un cordolo in cemento al bordo della carreggiata. Il violento urto ha provocato il ribaltamento del veicolo. L’operaio a bordo è stato travolto dal battitore, colpito e ferito ad una gamba. Immediatamente è stato lanciato l’allarme. Sul posto è sopraggiunta la Polizia municipale, il sindaco Piluso e un’ambulanza del 118, quella recentemente consegnata al distretto sanitario di base di Castiglione Messer Marino. L’uomo presentava una ferita lacerocontusa ad una gamba e perdeva sangue. I sanitari lo hanno trasferito all’ospedale “San Pio” di Vasto per le cure mediche necessarie. Lì è ancora ricoverato. Sull’accaduto pare stiano indagando anche i Carabinieri della locale stazione. In un primo momento si è diffusa una versione dei fatti diversa da quella reale: secondo le testimonianze di alcuni residenti, il lavoratore non era a bordo del mezzo, ma sulla scarpata che sovrasta la sede stradale; sarebbe poi scivolato cadendo sul veicolo in sosta. Una dinamica che non trova però alcun riscontro con i danni riportati dal battitore, al volante e al sellino. Anche i segni lasciati sull’asfalto testimoniano che il lavoratore era alla guida del mezzo quando il veicolo si è ribaltato. Domani il servizio fotografico su IL NUOVO MOLISE