Sono stati premiati a Roma il 14 luglio i cosiddetti 'Comuni Ricicloni'. Un riconoscimento per quei Comuni che rispettando la legge regionale hanno raggiunto la soglia del 50% di raccolta differenziata nell'anno 2010. Per stilare questa speciale graduatoria Legambiente ha elaborato i dati forniti dalla Regione e, non senza sorpresa, nel Vastese i due unici comuni virtuosi risultano Lentella e Fraine. Lentella con il 65,84% è undicesima nella classifica regionale e addirittura quinta in quella provinciale. Più giù, ma sempre un ottimo esempio di gestione dei rifiuti, Fraine con il 52,61%. Un importante traguardo quello raggiunto dai lentellesi, considerato il largo superamento della soglia del 60%, obiettivo che il sindaco Carlo Moro si era prefissato per l'anno in corso. Per poco non ce la fa Celenza sul Trigno, al 49,43%. Legambiente intravede nel virtuosismo dei piccoli comuni un segnale di speranza per il futuro dei rifiuti in Abruzzo: in tutta la regione sono 52 i comuni premiati (primo assoluto Torre De' Passeri (PE) all'83,3%), di cui ben 21 nella provincia di Chieti. Le assenze importanti, purtroppo, sono quelle dei grandi centri; solo Teramo e Ortona, infatti, superano la soglia del 50% tra i comuni al di sopra dei 20.000 abitanti. Percentuali basse, quelle delle città abruzzesi, che, però, pesano come macigni sulla media regionale ferma al 28% nel 2010 (8 punti in più rispetto all'anno precedente). Secondo Luzio Nelli (segreteria regionale Legambiente) ci sono problemi di impiantistica che andrebbero 'ammortizzati' con la diffusione di una cultura del riciclo e non con soluzioni illogiche come quello dell'incenerimento (che vi sia un neanche troppo velato riferimento al sindaco di Cupello, Pollutri?). A questo proposito, nel Vastese, le 'grandi' sono al palo: Vasto è ferma al 17,25%, San Salvo al 18,48%. Cupello, che insiste per un inceneritore sul proprio territorio, si attesta al 34,12%. A completare il quadro (non proprio edificante considerando che solo due comuni superano il 50%) ci sono le volenterose Guilmi (34,71%) e Torrebruna passata dallo scarso 7,8% del 2009 a un incoraggiante 31,25%. Da non imitare Fresagrandinaria (1,35%) e Dogliola (1,03%), anche se la non confortante palma di pecora nera del territorio spetta a Furci: 0,00%. Il quadro completo del Vastese: LENTELLA: 65,84% FRAINE: 52,61% Celenza sul Trigno: 49,43% Guilmi: 34,71% Cupello: 34,12% Castiglione Messer Marino: 32,58% Torrebruna: 31,25% San Giovanni Lipioni: 18,77% San Salvo: 18,48% Vasto: 17,25% Monteodorisio: 17,18% Liscia: 12,88% Castelguidone: 12,82% Casalbordino: 11,64% Gissi: 11,36% Carunchio: 9,29% Palmoli: 8,79% Tufillo: 8,08% Pollutri: 7,34% Schiavi d'Abruzzo: 4,17% Roccaspinalveti: 3,67% San Buono: 2,77% Fresagrandinaria: 1,35% Dogliola: 1,03% Furci: 0,00%