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Le dichiarazioni del primo cittadino Marchese

Al primo posto per il Sindaco l'interesse generale della città

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Questa mattina, il sindaco di San Salvo Gabriele Marchese, nella conferenza stampa indetta per spiegare le ragioni che lo hanno portato a ritirare le proprie dimissioni dalla carica di sindaco, ha dichiarato quanto segue. “Mercoledì 20 luglio alle ore 23:31 ho comunicato a Sua eccellenza il prefetto il ritiro delle dimissioni dalla carica di Sindaco. Ho dato un ulteriore segno di responsabilità alla città, ai consiglieri comunali ed ai partiti che compongono la maggioranza. San Salvo non merita un commissario; sarebbe un delitto in questo grande momento di difficoltà. La città, l’economia, la comunità tutta, ne risentirebbero pesantemente. Mancano 9 mesi alla scadenza del mandato e San Salvo ha bisogno di un governo collegiale; giocare allo sfascio è uno sport che non mi appartiene. Faccio un ulteriore appello alla responsabilità e a lavorare per trovare una soluzione, avendo dato io stesso ampia disponibilità per trovarla. Non ho assunto nessuna posizione di rigidità o chiusura di fronte ai problemi come insinuato da qualcuno. Mi hanno insegnato che se c’è volontà comune va trovata una soluzione e che la responsabilità va esercitata fino in fondo senza se e senza ma. La politica è la difesa del bene comune e degli interessi generali: al primo posto c’è l’interesse generale della città, al secondo posto quello dei partiti e dei gruppi politici, al terzo quello dei singoli. Ho governato questa città tenendo bene in mente questa scala e invito gli altri a fare altrettanto. Se ritroviamo il bandolo della matassa, riusciremo a dare a San Salvo il futuro di cui ha bisogno. L’assurdo di questa vicenda è che, seppur con tante difficoltà di carattere politico, questa città è stata ben amministrata; i fatti che lo dimostrano sono sotto gli occhi di tutti e li rivendico con orgoglio. Ma veniamo alle ultime vicende. Dopo le dimissioni, ho avanzato la proposta della giunta di garanzia che è cosa ben diversa da una giunta tecnica. Giunta di garanzia significa che garantisce tutti: consiglieri comunali, gruppi politici e partiti. Da uomo di partito con una storia politica coerente e sempre rispettoso delle regole della politica quale sono, non penserei mai di scavalcare i partiti. La proposta di una giunta di garanzia, capace di traghettare questa difficile fase rafforzando il rapporto tra sindaco consiglieri e partiti e nel contempo facendo un passo avanti nel dare una soluzione al problema, è stata rifiutata. Ho dato anche la disponibilità alla giunta politica che non è stata accettata, molto probabilmente qualcuno gioca a non voler trovare una soluzione. Eserciterò la mia responsabilità fino in fondo, per questo ho ritirato le mie dimissioni. San Salvo non può soffrire. Non sono attaccato alla poltrona, sono un operaio della politica e lo rivendico con orgoglio. La politica è la mia passione, la passione di una vita, l’ho esercitata per il bene della città e continuerò a lavorare per far crescere San Salvo al di là del ruolo che rivestirò in futuro. Farò un ultimo tentativo per evitare il commissario rimettendomi alla responsabilità di tutti. San Salvo ha bisogno di un governo che le permetta di guardare con maggiore serenità al futuro. L’appello che rivolgo a tutti è quello di non spezzare la speranza del cambiamento. Continuerò a lavorare per far soffrire il meno possibile la città.
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