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L' opposizione: continua l'agonia del Sindaco Marchese e della città

Secondo il centrodestra salto nel buio per il primo cittadino

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Continua l’agonia amministrativa del sindaco Marchese e della città di San Salvo. Avevamo salutato come un gesto di dignità umana e politica le dimissioni del Sindaco Marchese dinnanzi alle rivelazioni che egli stesso aveva espresso in merito a quello che succedeva dietro le quinte della sua amministrazione. Aver ritirato le dimissioni il secondo prima che scadesse il termine di venti giorni (decorso il quale sarebbero diventate definitive) e averlo fatto in assenza di una prospettiva e di un futuro, ha reso goffo ed inutile il gesto delle dimissioni del 30.06.2011. La sera del 20 Luglio 2011, infatti, il sindaco ha incassato la sfiducia della sua maggioranza. Sapeva che la sua soluzione (sia quella politica che quella tecnica) non sarebbe stata appoggiata in Consiglio Comunale. Nonostante questo ha tirato diritto ed ha revocato le dimissioni. Cosa ancor più grave è che oggi, a distanza molti giorni, il sindaco non ha ancora nessuna Giunta da presentare alla Città. Egli ha, quindi, fatto un vero e proprio salto nel buio. Segno di grande debolezza che lascerà la nostra città ancora per molto tempo senza bilancio e senza neppure la possibilità della ordinaria amministrazione. I servizi comunali rischiano il collasso, essendo estremamente difficile far funzionare le cose senza il bilancio di previsione. Manca all’appello anche il bilancio consuntivo. Se il Sindaco avesse mantenuto la schiena dritta ne avrebbe guadagnato la sua figura e tutta la città, che a quest’ora avrebbe avuto quel documento finanziario in grado di farla funzionare. Sarebbe accaduto tramite il commissariamento. Ma, ad oggi, pare che sia l’unica certezza che questa città può avere.
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