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La Cgil dice basta allo stillicidio di vite umane sul lavoro

Dopo l'ultima morte del giovane operaio rumeno di 22 anni

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Con l’ultima morte sul lavoro del giovane operaio rumeno, di soli 22 anni, morto in conseguenza dei traumi dell’incidente sul lavoro occorso nella notte fra sabato e domenica in una azienda agricola di Bugnara, si appalesano i contorni di un dramma che quotidianamente si consuma nei luoghi di lavoro e che nell’ultima settimana ha assunto in Abruzzo le dimensioni di una vera strage. Tre morti in sette giorni. Nessun paese , nessuna società civile può accettare un dramma di queste proporzioni senza intervenire per decidere immediate misure che impongano una rigorosa politica di prevenzione degli infortuni ed il rispetto rigorose delle norme a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.. Oltre alla pietà per le vittime, non si può non provare rabbia, indignazione, orrore di fronte a questo scempio. Bisogna dire basta a questo stillicidio di vite umane che non è causato del destino cinico e baro ma di una politica che ha ridotto il valore del lavoro e della dignità dei lavoratori a merce che ha interessa solo se costa sempre meno, come unico parametro della competitività. E allora le misure di prevenzione diventano un lusso che in tempi di crisi non ci si può permettere. Soprattutto col dilagare delle condizioni di precarietà del lavoro. La CGIL Abruzzo chiede la immediata convocazione del Comitato Regionale di Coordinamento sulla Salute e Sicurezza sul lavoro, alla presenza dell’Assessore responsabile, per affrontare con urgenza le misure necessarie ad arrestare questa drammatica deriva. In testa alle molteplici iniziative necessarie per costruire un valido sistema di prevenzione vi è LA ASSOLUTA NECESSITA’ DI AFFRONTARE LA QUESTIONE DEL POTENZIAMENTO DEGLI ORGANICI DEI SEVIZI DI PREVENZIONE DELLE AASSLL, BLOCCATI DA OLTRE 15 ANNI. E’ QUESTA LA PRIORITà ASSOLUTA DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE. CHIEDIAMO RISPOSTE IMMEDIATE DAL PRESIDENTE CHIODI IN QUESTO SENSO. Chiediamo al Presidente Pagano ed ai consiglieri Regionali di farsi promotori di una urgente discussione sul tema in Consiglio Regionale per richiamare l’attenzione su questa drammatica situazione sulla quale non si può abbassare la guardia. La denuncia di questa gravissima ed inaccettabile situazione in cui versa il mondo del lavoro sarà uno dei temi della manifestazione regionale di domani a Teramo in occasione dello sciopero nazionale di 8 ore promosso dalla CGIL contro la Manovra del Governo.
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