Pochi giorni fa é venuta alla luce una fotografia con il panorama della San Salvo antica. Secondo alcuni giovani esperti, l’immagine risale alla metà dell’800. A quanto sembra, non esistono in tutta San Salvo, le panoramiche dei periodi precedenti. E’ bene conservare la suddetta fotografia con le necessarie cautele. La foto “raffigura” uno squarcio della zona di Via Orientale e parte della chiesa di San Giuseppe. La casa (a sinistra) lungo via Orientale fu demolita e poi ricostruita dalla famiglia Fioretti, successivamente (una diecina d’anni fa) fu buttata a terra e costruita (ex novo) da Nicola Argirò. Fino al ‘700, il “Quadrilatero” di San Salvo è rimasto intatto. Extra- moenia si trovavano le chiese della Madonna delle Grazie e San Rocco. Nella prima metà dell’ 800 nacquero nuovi quartieri fuori dalle mura: Corso Garibaldi, Via Fontana Vecchia, Via Savoia. Furono costruiti i palazzi dei Ciavatta, dei Sabatini, dei De Vito, dei Di Iorio, dei Cilli, dei Napolitano. Nel 1882 fu realizzato il palazzo del nonno del dott. Mario Artese. Il quartiere Istonio sorse prima della prima guerra mondiale. Nel 1882 furono installati i primi lampioni a petrolio. Nel 1871 i residenti erano 1843, 2354 nel 1881.