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Crisi amministrativa a San Salvo (prima parte)

Parlano i cittadini

a cura di Valentina Chioli e della redazione
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Con le prime sei interviste ha inizio un’altra nostra inchiesta: sulla crisi amministrativa a San Salvo e sulle sue conseguenze. Nel dibattito finora sviluppatosi sull’argomento, a dire il vero piuttosto povero di contenuti, con interventi ricchi di polemica più che di riflessioni, sono intervenuti soprattutto esponenti dei partiti, spesso non estranei a quanto accaduto e dunque non obiettivi nei giudizi. Questo ci ha indotto ad andare tra le gente, finora la grande assente in termini di reazioni, per coglierne lo stato d’animo e ascoltarne le opinioni. Le interviste, sempre sintetizzate, appariranno anonime, con la sola età dell’intervistato oppure il lavoro svolto. Siamo certi che l’affrontare l’argomento da questo punto di vista attiverà di per sé anche la partecipazione e il dibattito: fatto di cui, oggi San Salvo ha molto bisogno. Pensionato-lavoratore, 62 anni Ho seguito abbastanza la vicenda della crisi amministrativa ed ho pensato che qualcuno aveva interesse ad avere qualcosa e che, non potendo riuscirci, ha messo in difficoltà il Sindaco e la Giunta. Io penso che c'è stato qualcuno al di fuori del Comune che ha manovrato per creare problemi. Il mio giudizio sull'attività svolta dall'Amministrazione è positivo al 70 per cento, non perché ha fatto grandi cose ma perché non ha fatto andare in fallimento il Comune. Quindi io mi auguro che mettano da parte queste persone, mi auguro di non rivedere più le stesse facce che si sono viste, che mettano un po' di giovani. C'è bisogno in futuro di un programma per dare lavoro ai giovani di San Salvo, anche ai laureati. A San Salvo lavorano sempre le solite persone o ditte e i giovani stanno senza lavoro. In tempi di crisi dovrebbero essere i giovani di San Salvo ad essere assunti per primi. Però non si dovrebbe guardare in faccia a nessuno perché adesso è peggio di prima. Bisogna guardare ai meriti delle persone non alle appartenenze politiche. Pensionato, 60 anni Da almeno un paio di anni i contrasti interni alla maggioranza avevano creato difficoltà all'Amministrazione, tanto che l'opposizione ne annunciava periodicamente la crisi. Alla crisi però non ci ho creduto fino alla fine perché pensavo che in qualche modo nella maggioranza si sarebbe trovato un accordo per continuare. Evidentemente la situazione è simile a quella di 20/25 anni fa quando la Democrazia Cristiana si è distrutta per contrasti interni. Per il futuro non mi aspetto quasi nulla, nel senso che ci potrà essere anche un rinnovamento nelle candidature e tra gli eletti in Consiglio comunale ma poi bisognerà vedere se queste persone saranno all'altezza della situazione, la più difficile dagli anni Cinquanta in poi. Infatti, la parte migliore della società si è allontanata dalla politica e le difficoltà economiche sono arrivate anche qua. Quando si parla di giovani io sono d'accordo che bisogna fargli spazio, dargli opportunità, ma ai giovani capaci, seri e con delle idee, che abbiano almeno un po' di attenzione per gli interessi della collettività. Di questi giovani, negli ultimi anni, in politica non ne ho visti. Pensionato Il Sindaco non ha spiegato nulla al momento del passaggio verso il commissariamento. I cittadini non hanno capito perché sia avvenuta tale cosa. Pensionato Dal Comune non c’è stato nessun aiuto. San Salvo è un paese sporco e non si fa quasi nulla per migliorarlo. I politici sono tutti uguali; troppi privilegi per la casta. La politica non ha aiutato i cittadini. La Villa comunale è sporca, nonostante le nostre sollecitazioni; piena di escrementi di cani. Il Centro di recupero minori è solo fatto per stipendiare qualcuno e non si recupera nessuno. I Vigili Urbani dovrebbero essere più intransigenti. Problema extracomunitari.. La situazione amministrativa è molto negativa e non si farà niente neanche durante il periodo di commissariamento della Città. Commerciante Il giudizio nei confronti della passata amministrazione è molto negativo. San Salvo lasciata all’abbandono nel settore del commercio. Bisogna cambiare, peggio di così non c’è niente. La Città è sporca. C’è paura che vengano a rubare nel negozio. Sono stata derubata persino al cimitero. Le telecamere non servono se non le si mettono anche in altre zone. Abbiamo fatto richieste per fare iniziative e ci hanno risposto che dovevamo pensarci noi. Bisognerebbe portare gente anche nel Centro durante le serate estive. Il commercio nel Centro è molto penalizzato. Nessun politico si fa vedere mentre anni fa i politici si interessavano in prima persona. Il teatro non servirà a nulla. Lavoratrice ex commerciante Il passaggio politico-amministrativo di questo periodo è imbarazzante per il paese. La Villa è sporca, non ci sono abbastanza cestini per le feci canine. Le telecamere non funzionano. La situazione è di degrado nella Villa, non c’è controllo da parte dei Vigili, che, tra l’altro dovrebbero avere più polso. Di notte è spaventoso, bottiglie rotte ecc. Si ha paura di uscire di notte per la Villa, dove a volte ci sono anche barboni che dormono in giacigli di fortuna. Noi cittadini abbiamo il dovere di chiedere di più perché paghiamo le tasse. Per la raccolta differenziata molto spesso paghiamo anche le buste, perché non ce ne sono abbastanza in dotazione. Problemi di ritiro rifiuti anche per la mia attività. I giochi in Villa sono sporchi e insalubri per i bambini. Prima c’era l’Azione Cattolica, ora non c’è più nulla, ad esempio non c’è nessuna animazione. Si spaccia e si beve in Villa e in pieno Centro. Non c’è una libreria, anche la biblioteca ha libri vecchi.
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