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Il sindaco tace sul rinvio a giudizio, l'opposizione abbandona l'aula del Consiglio

Il primo cittadino di Fresagrandinaria, Di Stefano, non risponde alla capogruppo Dragonetti che lo incalza sull'inchiesta autovelox

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FRESAGRANDINARIA - Il sindaco non vuole parlare del recente rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta sugli autovelox imboscati sulla Trignina, l'pposizione abbandona l'aula del Consiglio. Momenti di concitazione, questa sera, a Fresagrandinaria, in occasione della seduta dell'assise civica. Pochi minuti fa il gruppo di minoranza guidato dalla capogruppo Dragonetti ha abbandonato l'aula in segno di protesta contro l'atteggiamento del primo cittadino Di Stefano. «Abbiamo chiesto, formalmente, di inserire all'ordine del giorno una interrogazione finalizzata ad avere chiarimenti in merito al recente rinvio a giudizio del sindaco nell'ambito dell'inchiesta sugli autovelox. - commenta a caldo Anna Dragonetti, appena uscita dall'aula del Consiglio - Non solo il primo cittadino non ha inserito la nostra richiesta all'ordine del giorno, ma mi ha tolto la parola quando gli ho chiesto espressamente dei chiarimenti in merito agli sviluppi dell'indagine. Questa è la trasparenza di cui spesso ci si riempie la bocca. Come opposizione siamo di fatto imbavagliati, impossibilitati a svolgere il nostro ruolo di controllo sugli amministratori. Per questo ho deciso, insieme al gruppo di minoranza, di abbandonare la seduta in segno di protesta. Il sindaco, comunque, dovrà rispondere nel merito - chiude Dragonetti - perché chiederemo formalmente la convocazione di un Consiglio comunale sulla questione del rinvio a giudizio di alcuni esponenti dell'amministrazione in carica. I cittadini devono sapere, è un loro diritto».
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