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Crisi amministrativa a San Salvo (terza e ultima parte)

Parlano i cittadini

a cura della redazione
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Con le ultime cinque interviste concludiamo la nostra inchiesta sulla crisi amministrativa a San Salvo e sulle aspettative dei cittadini in vista delle elezioni comunali del 2012. Ringraziamo le persone che ci hanno concesso la loro disponibilità a interloquire. In futuro continueremo a seguire con la massima attenzione il dibattito politico e poi elettorale locale, nei modi e nei termini più diversi, al fine anche di sollecitare l'intervento dei nostri lettori. OPERAIO – 43 ANNI La crisi amministrativa a San Salvo? Francamente credo che la presenza o meno di un “governo cittadino” non faccia molta differenza, anzi mi auguro che il Commissario possa rimanere per sempre. Lo dico per il semplice motivo che sia a destra che a sinistra e passando per il centro, nessuno degli amministratori ha fatto qualcosa di buono. Ora che Sindaco, assessori e consiglieri sono tornati a casa continuano a lavorare tranquillamente, mentre noi operai stiamo in cassa integrazione; come mandiamo avanti la famiglia? Mentre loro giocano a farsi i dispetti noi soffriamo la crisi e paghiamo le tasse. Possiamo tornare a votare se si ripresenteranno le stesse facce? ADDETTA ALLE PULIZIE – 47 ANNI Non mi sono informata molto sulla crisi del Comune. Ho sentito che ci sono stati battibecchi tra gli appartenenti alla maggioranza consiliare. Io mi auguro che la presenza del Commissario possa servire da incentivo per i partiti cittadini affinché essi riescano a proporre un programma serio e concreto per il bene di San Salvo. Se si gira per la città si noterà una vera e proprio decadenza, non ci sono più spazi dove passeggiare tranquillamente, se si vuole uscire la sera non si sa dove andare e si ripiega sempre verso le località limitrofe. Speriamo in un cambio di rotta. OPERAIA – 49 ANNI Io mi chiedo alcune cose ora che i nostri amministratori hanno fatto arrivare il Commissario in Città: le rette scolastiche dei nostri figli aumenteranno? Si avranno gli stessi servizi? Ci sarà la cura di strade e marciapiedi qualora questi fossero da riparare? Insomma cosa comporta avere il Commissario? Nessuno ce lo ha spiegato ma ci chiedono solo di pagare le tasse, che per carità, vanno pur pagate, ma per lo meno ci diano la contropartita in termini di servizi. La passata amministrazione ha parlato di grandi opere faraoniche come il teatro (di cui ancora non si vede la fine nonostante i tanti proclami) o il rifacimento della zona pedonale della Marina. Mi chiedo se non sia necessario chiedere ai cittadini cosa ne pensino di ciò, magari anche attraverso un referendum. OPERAIO 46 ANNI Credo che l’arrivo del Commissario non rappresenti un segnale positivo per la Città e che rappresenti una sconfitta per i cittadini. Vi sono troppi personalismi a destra e a sinistra. Spero che in futuro si inizi ad intendere la politica al servizio dei cittadini. IMPIEGATO 39 ANNI La crisi amministrativa è stata causata da logiche di potere, sono stufo di questa politica, bisogna cambiare. Per il futuro auspico segnali di rinnovamento e che si inizi finalmente a parlare delle problematiche reali e difficili che attanagliano i cittadini sansalvesi.
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