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Incontro al Ministero per lo 'stato dell'arte' del Parco della Costa Teatina

Febbo: 'Carte in mano ai dirigenti del dicastero dell'Ambiente'

a cura della redazione
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Questione Parco Nazionale della Costa Teatina al centro, questa mattina, di un incontro a Roma presso gli uffici del Ministero dell’Ambiente tra l’assessore regionale Mauro Febbo, responsabile del tavolo tecnico di coordinamento per la perimetrazione, il direttore generale Grimaldi e l’architetto Martino. “Ho notificato ai dirigenti del Ministero – dichiara Febbo – tutta la documentazione che riguarda il Progetto Speciale Territoriale della fascia costiera (Cosiddetto Parco della Costa dei Trabocchi), compresa la risoluzione approvata il 20 settembre scorso. Mentre è stato illustrato il progetto in tutta la sua interezza abbiamo provveduto anche ad una ricognizione dei documenti, inviati dai Comuni interessati, in possesso sia del Ministero dell’Ambiente sia della Regione constatando che non tutti hanno espletato gli adempimenti del caso. Qualcuno ha inviato gli atti ufficiali solo al Ministero o solo presso i nostri uffici, mentre qualche amministrazione non ha provveduto affatto a presentare i documenti necessari. A questo punto provvederò a richiedere ufficialmente ai Comuni le delibere di Consiglio, che restano atti indispensabili per procedere eventualmente nell’iter, in attesa di organizzare altri incontri”. In merito al Progetto del Parco della Costa dei Trabocchi, è stato sottolineato, aggiunge Febbo, che "l’ex tracciato ferroviario mette a rete tutte le aree protette del comprensorio rappresentando così un corridoio ecologico per quello che non sarebbe un semplice Parco a Isole, così come qualcuno vuol far credere, tra l’altro previsto anche dalla normativa europea considerando che ne esistono ben 14, che potrebbe essere comunque ampliato attraverso una successiva zonizzazione. Inoltre gli 8 Comuni compresi nel Parco hanno di fatto bocciato quella che era la proposta di perimetrazione sottoposta dal Ministero nel maggio del 2010. Nelle ipotesi avanzate infatti è prevista una fascia più ristretta rispetto a quella inizialmente ipotizzata: Vasto e Fossacesia ad esempio hanno sì inviato una perimetrazione ma che di fatto avanza delle riserve. Risulta infatti che le proposte formalizzate siano molto più compatibili al perimetro così come proposto nel Progetto del Parco della Costa dei Trabocchi”.
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