Le panchine installate sui rialzi dei marciapiedi del pieno centro cittadino sono continuamente occupate dagli anziani locali. Loro, si svegliano presto al mattino, per poter assicurarsi la “postazione” ideale. La giornata è solo ripetizione di gesti e parole già visti e ascoltati. Man mano, il loro chiacchiericcio si affievolisce e subentrano abulia, noia, tristezza, sonno. Al primo rintocco della campana di mezzogiorno lasciano il loro “piedistallo” e con passo felpato tornano a casa a pranzo. Con l’arrivo dell’inverno la situazione del “gruppo” diventa più grave. Sono costretti a rimanere a casa. Non é bello tutto ciò. Infatti i sociologi e psicologi continuano a dire che la “mente” degli anziani deve stare continuamente attiva. Il Centro Culturale “A. Moro” dispone di un’ ottima sala per la biblioteca ; unico neo: la dislocazione lontana dal centro. A dire il vero, diversi mesi fa, ai frequentanti la biblioteca è stato perfino interrotto la distribuzione dei quotidiani, per mancanza di fondi . Tornando all’argomento principale della tematica, bisogna fare qualcosa per realizzare in centro una sala di lettura e consultazione di giornali e di riviste. Visto che il salone della “ Porte de la Terre” è utilizzato pochi giorni all’anno, a quel punto potrebbe essere adibito a sala di lettura, con quattro aperture settimanali: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì. La sorveglianza e la pulizia dei locali si potrebbe affidare agli anziani stessi, per un costo irrisorio. A San Salvo si voterà in aprile, speriamo, quindi, che la sala- lettura possa “entrare” nei programmi delle “forze” che scenderanno in campo. I “panchinari” saranno felici e “riconoscenti”.