Da recenti inchieste giornalistiche è emerso che molti prodotti,
soprattutto calzature, venduti in diversi esercizi commerciali e provenienti dal sud-est asiatico, presentano quantità di cromo esavalente ben oltre i limiti previsti dalla vigente normativa.
“In molti casi”, dichiara il Consigliere regionale Paolo Palomba (IdV), “si tratta di calzature che riportano marchi contraffatti e sono sprovviste dell’etichetta identificativa adesiva, prevista per legge, riportante imateriali utilizzati per la loro fabbricazione.
Se si considera, secondo quanto dichiarato da alcuni medici dermatologi,
che una quantità di cromo esavalente nella calzature di dodici volte superiore ai limiti consentiti causa allergie di contatto, provocando danni permanenti,come arrossamento e prurito vascolare, possiamo ben capire come siamo in presenza di un fenomeno sottovalutato anche dal punto di vista della salute.
Al danno sanitario si aggiunge quello economico causato ai commercianti
regolari ed ai produttori di calzature di qualità, costretti a fronteggiare una concorrenza sleale che ne penalizza le vendite anche e soprattutto in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo.
Dall’ottobre del 2009 esiste un accordo tra Governo e Regioni sull’adozione di un sistema di controlli ufficiali, al quale devono riferirsi tutti i soggetti titolati a prevenire e reprimere in questo campo: quindi niente più scuse!
La nostra Regione può tutelare anche in questo modo – senza elargire
contributi e spendere nulla – l’interesse alla salute e quello dei
commercianti”, conclude Paolo Palomba, “contrastando il commercio di
prodotti tossici e debellare il fenomeno della pirateria in campo commerciale”.