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Produzione da spostare e licenziamenti: per altri 23 lavoratori si profila la disoccupazione

Non cambia idea la proprietà della Cima Cosmos di Piana Sant'Angelo

a cura della redazione
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Per altri 23 lavoratori, quelli della Cima Cosmos di Piana Sant'Angelo, le prospettive sono tutt'altro che rosee ed i licenziamenti sono sempre più vicini. Nell’assemblea delle maestranze di ieri, insieme alla Rsu ed ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, al centro dell'attenzione i contenuti di un ultimo incontro con la direzione aziendale presso la sede dell'Assindustria di Vasto, e qui i vertici della Cima Cosmos hanno ribadito la volontà di cessare l’attività produttiva e spostare le produzioni al nord ponendo fine ad un'esperienza che perdura da 30 anni nel Vastese ed a San San Salvo in particolare. "Le organizzazioni sindacali e i lavoratori - si legge in una nota - non condividono la strategia della direzione Cima Cosmos e invitano l’azienda a riorganizzare e rilanciare lo stabilimento di San Salvo perché ha fatto bene le molle di sospensione per tanti anni, anche alla Ferrari, e può continuare a farle. Chiediamo all’assessore provinciale al Lavoro di convocare un incontro in tempi brevi e di contattare l’azienda per impegnarla a mantenere l’attività produttiva e i posti di lavoro a San Salvo". Nel contempo programmate due iniziative di mobilitazione: venerdì 20 gennaio 2 ore di sciopero a fine turno; e 8 ore di sciopero il 25 gennaio, con manifestazione di fronte ai cancelli dello stabilimento dalle ore 8. "A quest’ultima iniziativa - è la chiusura nella nota dei sindacati - si invitano a partecipare i rappresentanti politici e istituzionali per confrontarsi con i lavoratori e sostenere il lavoro e l’occupazione. Non si possono mettere 23 famiglie in una situazione di forte difficoltà; va salvaguardata la dignità dei lavoratori e non pensare solo ai propri profitti!"
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