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Il centro che fa gola a tutti

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Martedì 14 febbraio si è tenuta a San Salvo la presentazione dei tre candidati sindaci che concorreranno, o per meglio dire si sfideranno alle primarie, per conto del Nuovo Centro Sinistra. Chi fra loro uscirà vincitore dalle primarie del 4 marzo prossimo affronterà le elezioni a Sindaco indette per il 6 maggio 2012 ed avrà da confrontarsi con i Candidati: del Partito Democratico, del Popolo delle Libertà e dell’Unione Di Centro. La sala era gremita, le persone presenti rappresentavano tutti i livelli della società Sansalvese, dagli artigiani ai commercianti, dagli agricoltori ai medici, dagli impiegati agli operai, e cosi via studenti, liberi professionisti, pensionati, disoccupati e tantissimi altri. È chiaro, già dal nome che questo raggruppamento ha scelto di darsi, Nuovo Centro Sinistra, che sarà tutto un programma; nel senso che è chiaro per tutti che si sta parlando di formazioni politiche (Sinistra Ecologia e Libertà, Partito Socialista Italiano, San Salvo Democratica e Italia dei Valori) di Centro Sinistra, e già qui viene da chiedersi: chi nella coalizione ha l’ambizione di rappresentare il cosiddetto Centro ? È chiaro, già da queste prime battute, che è iniziata la corsa ad occupare proprio questa posizione, a rivendicare una eredità che per San Salvo ha rappresentato, nel bene e nel male, un pezzo importante della sua storia. Dai discorsi che hanno fatto i tre candidati Sindaci è venuta prepotentemente fuori la tendenza ad occupare posizioni centriste, di Democristiana memoria, intesa non nel senso nobile della politica e della storia, ma soltanto, e soprattutto, per trarne un qualche vantaggio elettorale. Passi per Di Stefano che ha brillantemente dimostrato la sua provenienza di scuola cattolica. Che con i suoi discorsi mirati al vogliamoci tutti bene, siamo tutti sulla stessa barca. Col fatto che dobbiamo lavorare per costruire la grande casa di tutti, la gestione trasparente della cosa pubblica, dove con il suo senso della fratellanza ha cercato di azzerare le differenze che pure esistono fra i partiti presenti alla cerimonia, ha perfettamente dimostrato, ancora una volta, di aver perfettamente appreso gli insegnamenti di Sua Eccellenza. Giustificato pure Cilli che in un comprensibile imbarazzo, quasi come preso dall’emozione del principiante, ha cercato di unire i sentimenti dei presenti facendo ricorso ad una dialettica politica per la maggior parte incentrata sul campanilismo, sul sentimento di Sansalvesità o Salvanesità. Anche Cilli ha cercato di stare molto attento a dare giudizi e responsabilità, persino sui principali argomenti che lui stesso ha sollevato e che saranno oggetto della sua campagna elettorale, come l’esigenza di rivitalizzare il centro storico e di una politica nuova e diversa. Persino il bravissimo Medico Chirurgo Mariotti, esponente di Sinistra Ecologia e Libertà, il partito di Vendola, di chi non accetta compromessi né sull’ambiente né sui diritti della gente, molto attento alle necessità dei più deboli, al tema della necessità di dare cittadinanza a tutti, è caduto nella tentazione di occupare lo spazio politico centrista. Infatti, riferendosi al problema della crisi e dell’occupazione, ha indicato come priorità del suo programma quello di togliere l’IMU, l’imposta che il Governo Monti ha varato per sostituire l’ICI, non sulle prime case, non alle famiglie meno abbienti, non ai pensionati al minimo, non agli invalidi e tanto meno ai disoccupati, ma alle Aziende. Tesi poco congeniale a chi, come lui ha sempre sostenuto di essere di Sinistra e di estrazione Socialista. Come dire tutto è lecito per occupare spazio e vuoti politici. Altrettanta importanza merita il discorso sulla necessità che questo raggruppamento ha di qualificarsi con il termine di NUOVO. Su questo aspetto però ci si riserva, se verranno dati spazi e disponibilità, di entrare in altro momento. Nel ringraziare anticipatamente per l’attenzione, si coglie l’occasione per salutare cordialmente. Lì, 17 febbraio 2012
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