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I gruppi di maggioranza rispondono alle questioni sollevate da SanSalvoDemocratica

Redazione
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Dopo la conferenza di sabato scorso del gruppo di opposizione di SanSalvoDemocratica, i tre gruppi di maggioranza rispondono alle questioni sollevate da Marchese, Di Stefano e Angelucci.

 

«È facile fare populismo dicendo che  avremmo dovuto abbassare, seppur di pochi euro, l’imu  per gli operai in mobilità, in verità rivendichiamo la decisione di alleggerire il carico sulle imprese, perché crediamo di poter difendere i lavoratori, solo difendendone il lavoro.

Marchese spieghi se si è mai preoccupato delle aziende del suo territorio e dei lavoratori. Ha fatto qualcosa in questi anni per il comparto produttivo e per i lavoratori ? Ha mai convocato un tavolo con le parti sociali per comprendere i problemi di chi lavora? La risposta è no!
Non ha mai adottato alcun provvedimento amministrativo per aiutare le aziende locali! Questa loro incuria ha di fatto distrutto l’economia di San Salvo!
Crediamo che l’ex Sindaco, invece di fare proseliti in tv e sui quotidiani, farebbe meglio a fare un mea culpa. A differenza sua, in soli 6 mesi abbiamo fatto molto per San Salvo, cercando di attuare politiche moderne, facendo investimenti utili e non cattedrali nel deserto come quelle che ci ha lasciato, teatro in primis, indebitando la Città.
Marchese  spieghi ai cittadini perché, nonostante il Commissario abbia già provveduto a pagare per loro conto 1.400.000 euro, abbiamo ancora da saldare oltre 500.000 euro per debiti da loro contratti, e altri 400.000 euro circa di debiti fuori bilancio che l’ex sindaco si è ben guardato dal rivelare ai revisori dei conti, ai quali ha saputo tenerli nascosti. La loro sì che è stata una politica ottusa e priva di qualsivoglia lungimiranza, pensando solo al clientelismo.
Spieghi Marchese, alla città intera, come mai durante il suo mandato, allo sportello unico è stata assunta sua nipote e chiarisca anche come mai le assunzioni fatte sono state oggetto dello scandalo parentopoli.
Consigliamo a Marchese & co. di abbandonare gli sterili tentativi di coprire le proprie mancanze gettando fango sulla nuova ed incolpevole amministrazione. Si preoccupi piuttosto di smetterla di litigare con chiunque, come ha fatto nella sinistra, ma soprattutto con i sindaci del territorio, isolando la città, invece di creare sinergie con i comuni vicini».

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