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Fiom: comunicato sulla Denso

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Il 13 e 14 luglio si è votato alla DENSO per il rinnovo della RSU. In base al metodo di calcolo deciso dalla commissione elettorale ci erano stati assegnati 7 delegati sui 15 complessivi. Successivamente, su ricorso UGL, la commissione, cambiando inspiegabilmente posizione, a maggioranza, ci ha tolto un delegato a favore della UGL. Come previsto dai regolamenti abbiamo fatto ricorso al comitato dei garanti provinciale. Il suddetto comitato, a maggioranza, ha respinto il nostro ricorso. A questo punto stiamo valutando se vi sono le condizioni di effettuare azioni sul piano legale. Per quanto riguarda la situazione della fabbrica è giusto sottolineare che il confronto e la lotta ha permesso a tutti i lavoratori in cig/s di rientrare in azienda, compresi gli ultimi 12 impiegati, rientranti in questi giorni. La chiusura anticipata della cig/s è sicuramente un fatto positivo anche se dovuto ad incrementi di volumi produttivi contingenti che potrebbero esaurirsi presto, in assenza di azioni per il rilancio dello stabilimento produttivo di San Salvo. Siamo molto preoccupati per il futuro della fabbrica e per un piano industriale senza investimenti. E' necessario effettuare al più presto il previsto incontro al MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO per definire le prospettive dell'azienda sul piano produttivo ed occupazionale. La DENSO ha assunto precisi impegni sostenendo che, superata la fase critica, avrebbe operato nuovi investimenti, ma allo stato attuale non ha presentato nessuna proposta. Per raggiungere degli obiettivi è fondamentale l'impegno delle istituzioni e del governo nazionale, le pressioni che potranno esercitare sulla proprietà, gli incentivi che metteranno a disposizione della multinazionale giapponese. Come sindacato dobbiamo essere uniti per portare l'azienda a fare progetti ed investimenti di rilancio di questo sito e non di delocalizzazioni. SONO NECESSARI alternatori, motori e piccoli motori con sufficienti volumi. E' necessario recuperare i rapporti con l' Europa, la FIAT, la SEVEL e l'indotto locale. E' inoltre indispensabile fare attività produttiva nel capannone che si sta liberando, ovviamente per rafforzare il sito ed evitare il declino inesorabile. La FIOM è disponibile al confronto su qualità ed efficienza, ma senza nuovi prodotti, si rischia di vanificare i sacrifici dei lavoratori. Sia chiaro: NON ACCETTEREMO PIANI PEGGIORATIVI RISPETTO A QUELLO DEL 2005, ANZI, CI BATTEREMO PER MIGLIORARLO. VASTO,li 28/09/06 FIOM CGIL PROVINCIALE Mario Codagnone
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