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San Salvo Adesso sul Pd: «Prima di incontrare gli altri mettere a posto in casa propria»

«L’attuale dirigenza del Partito Democratico non è rappresentativa della maggioranza del Pd»

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Abbiamo letto e poi visto le comunicazioni che la segreteria del Partito Democratico ha diramato per precisare posizioni talmente poco chiare da necessitare addirittura di una conferenza stampa.
Abbiamo subito attacchi personali, in risposta a fatti politici. Ed è ai fatti politici che noi vogliamo continuare ad attenerci.

È un fatto politico che il congresso è finito, ma è anche vero che non si può ignorare che sia avvenuto: non si può fare più finta di niente. L’attuale dirigenza locale si è schierata compatta per la mozione Cuperlo, candidando all’assemblea nazionale addirittura un membro della segreteria, e ha perso nettamente. Il nostro rappresentante all'assemblea nazionale è infatti Agostino Monteferrante.

Più di mille elettori e iscritti si sono recati al voto delle primarie, ed in 726 hanno detto chiaramente che vogliono un cambiamento. Come ha affermato il nostro segretario nazionale Matteo Renzi, le correnti non avranno più udienza nel nostro partito, ma la componente renziana, rappresentata a San Salvo dall’associazione di iscritti al Pd San Salvo Adesso, non è una corrente: essa rappresenta la linea maggioritaria del partito, a livello nazionale e anche a livello locale. Ignorare sistematicamente le sue proposte e non portarle in consiglio come proposte del PD, sminuirla, relegarla a ruolo di corrente significa negare l’evidenza e, cosa ancor più grave, essere sordi alle richieste della base.

Non rinneghiamo e non dimentichiamo la storia del PD e di chi l’ha fatta in questo territorio con competenza, con convinzione, con passione. Molte di quelle voci però oggi sono fuori dal partito e chiedono di essere ascoltate e rappresentate.
L'attuale dirigenza si è dimostrata e continua a dimostrarsi chiusa ed arrogante, denigrando posizioni che non combaciano con i propri parametri di gradimento. Continuare ad incorrere nell'errore di una improbabile autosufficienza, sordi alle istanze della maggioranza, è un’offesa perpetrata a quanti nel passato hanno animato le stanze della sezione, a quanti quella sezione hanno contribuito a costruirla.

Il codice etico e lo Statuto del Partito Democratico affermano che si devono «favorire l’informazione ed il coinvolgimento degli aderenti e dei sostenitori nella vita del Partito, evitando che le scelte organizzative producano forme di cristallizzazione interne ed esclusioni, discriminazioni o condizionamenti, e garantendo che gli orientamenti politico-culturali contribuiscano ad una libera dialettica interna al Partito».

Il concetto non potrebbe essere espresso meglio; tuttavia a San Salvo il PD incontra le altre forze politiche senza considerare che prima di incontrare gli altri bisognerebbe mettere a posto le cose a casa propria. E certo la spiccata tendenza a negare l'evidenza come pure le illazioni del ragionier Cilli, che si sente il depositario unico delle posizioni del PD, non aiutano. L’attuale dirigenza del Partito Democratico non è rappresentativa della maggioranza del PD.

Riceviamo e pubblichiamo

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