Mercoledì è stato fatto il primo passo di un percorso tracciato due anni fa. Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha presentato un piano di rilancio del Paese, partendo dalle fasce più deboli, mettendo nel portafogli di 10 milioni di italiani 1.000 euro in più all’anno, diminuendo l’IRAP alle imprese del 10% , tassando le rendite finanziarie. Il piano prevede inoltre interventi nell’edilizia scolastica, che daranno un po’ di respiro a migliaia di imprese edili, e nuovo sostegno alle imprese che operano nel sociale.
Siamo felici e orgogliosi di aver sostenuto il nostro segretario, oggi presidente del consiglio, e crediamo nelle misure da lui adottate.
Intanto l'Abruzzo il 25 maggio andrà al voto. Domenica 9 marzo si sono svolte le primarie per la scelta del candidato alla presidenza. A differenza delle primarie molto partecipate svoltesi nei mesi precedenti, a San Salvo solo poco più di 200 elettori hanno voluto esprimere il proprio parere in questa occasione. Considerando che i partiti politici che si sono spesi erano ben cinque, Pd-Psi-Sel-IdV e San Salvo Democratica, il risultato è decisamente preoccupante.
Questo, a nostro avviso, è il prodotto di un modus operandi che non ha tenuto conto della base e dei tempi nuovi che stiamo vivendo; è il risultato di scelte non condivise, che hanno dato esiti pessimi. I nostri dirigenti continuano a non ascoltare, a non comprendere che ciò che si richiede al Pd è un cambio di passo e il passo non si può cambiare con una mentalità vecchia e vecchi modi di fare. È evidente ormai che è necessario un ricambio e che tutti quelli che dicono di capire la politica, oggettivamente non ci stanno capendo nulla.