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Fuori dal patto di stabilità ? Un rischio calcolato

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''Il Comune di San Salvo fuori dal patto di stabilità? E' un rischio calcolato, ragionato e programmato, perchè al posto di bloccare gli investimenti e frenare la crescita come vorrebbe la precedente finanziaria di centrodestra, abbiamo deciso di guardare avanti e di concretizzare l'enorme mole di investimenti che l'amministrazione comunale ha messo in campo per il 2006''. Il Sindaco di San Salvo Gabriele Marchese, l'assessore alle finanze Agostino Monteferrante ed il presidente della commissione bilancio, Nicola Rossi hanno le idee chiare sulla gestione economica e finanziaria dell'ente e spiegano, dettagliatamente, le condizioni del Comune al cospetto delle leggi finanziarie. ''Non credo sia necessario fasciarci la testa prima di essercela rotta- riprende il Sindaco- perché a differenza delle imposizioni del governo di centrodestra, assistiamo oggi, nella evoluzione della nuova finanziaria 2007, alla sostanziale modifica di alcuni parametri che segna la discontinuità con le precedenti finanziarie. Sono modifiche che intendono salvaguardare i Comuni virtuosi come il nostro. L'Anci, infatti, sta lavorando perché la nuova legge finanziaria non penalizzi, come è avvenuto purtroppo con i precedenti governi, quei Comuni che, a fronte di una autonomia finanziaria quasi totale, sono in grado di fare investimenti importanti ben al di là dei tetti di spesa imposti dal governo centrale. Mi preme in ogni caso rassicurare i cittadini sulle questioni di grande rilevanza finanziaria. Innanzitutto il Comune di San Salvo è sano e gode di ottima salute finanziaria, tanto che negli ultimi quattro anni, il nostro patrimonio è aumentato di 1.200.000,00 euro e la previsione ci dice che concluderemo il nostro mandato con un aumento del patrimonio stimabile attorno al milione e 600.000,00 euro. Da due anni il Comune di San Salvo chiude con un avanzo di amministrazione di circa 500.000,00 euro, ciò significa che operiamo con oculatezza e con grande attenzione. Abbiamo, inoltre, una disponibilità di cassa di circa 5 milioni di euro. Sono parametri, questi, che solo un Comune che gode di ottima salute può snocciolare con grande disinvoltura. Ma ciò che mi preme di più- sottolinea il Sindaco Marchese- è che queste economie e questa floridità delle nostre finanze, non sono dovute ad aumenti di tasse o imposte, ma al recupero dei crediti e alla sana gestione delle nostre finanze che ci stanno consentendo di crescere in maniera esponenziale. Il Comune di San Salvo, e mi vanto di questo, è tra i Comuni dove vengono applicate le tariffe più basse nella nostra regione. E come se ciò non bastasse, proprio al fine di tutelare sempre di più i nostri cittadini, stiamo lavorando sulla opportunità di diminuire l'Ici per la prima casa. Segno evidente del rispetto, fino in fondo, degli impegni amministrativi che abbiamo assunto con la città''. L'assessore alle finanze Agostino Monteferrante rileva altri dati importanti. ''La verità è che San Salvo ha i soldi, ma non vogliono farceli spendere. Noi, invece, porteremo fino in fondo il programma di investimenti per il 2006 per circa 20 milioni di euro. Tanto per intendersi, completeremo la villa comunale, faremo nuove urbanizzazioni, nuove strade, il teatro, i loculi al cimitero; insomma tutte le opere più importanti che ci consentono di crescere. E se pure non dovessimo rispettare il patto di stabilità imposto dal precedente governo di centrodestra- sottolinea Monteferrante- vorrà dire che saremo uno di quei 1549 Comuni d'Italia, come Torino e Venezia, che in base alle previsioni dell'Anci, non rispetteranno il patto. I comuni interessati dal patto di stabilità sono 2320, quelli sopra i 5000 abitanti, ebbene di questi, il 66% non rispetterà i tetti di spesa previsti dalla finanziaria. Noi, come comune di San Salvo, abbiamo deciso di puntare sullo sviluppo, per questa ragione completeremo i 20 milioni di euro di investimenti programmati e avvieremo altri investimenti per il 2007 di circa 2 milioni di euro con l'avanzo di amministrazione e con gli oneri di urbanizzazione. Le polemiche ci scivolano addosso, perché sono sterili e non guardano al futuro della nostra città''. San Salvo, lì 2.11.2006 L'Ufficio stampa e pubbliche relazioni
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