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Denso, il comunicato dell'UGL

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La UGL Metalmeccanici della Provincia di Chieti, in riferimento all'incontro avutasi a Roma venerdì scorso 10 novembre 06, al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza del Direttore Generale Dottor Ruta, relativo al vertice tra Azienda DENSO, capitanato dal Dottor Mari responsabile risorse Umane e dalla Dottoressa Centurione, Sindacati e rappresentanti Locali, Provinciali e Regionali. La segreteria Provinciale e il segretario Provinciale di categoria sig. Francesco Vitullo, dichiarano quanto segue. Dall' acquisto dello stabilimento ex Magneti Marelli da parte della multinazionale DENSO, stiamo assistendo alla solita sinfonia, che la proprietà in continuazione ci propone, bilancio in passivo, perdite di fatturato, problemi sul cliente relativo alla qualità del prodotto, aumenti continui sui costi della materia prima (es. rame, alluminio ecc.) tutto ciò ci ha portati a varie ristrutturazioni , con continue perdite di posti di lavoro. Ricordiamo che abbiamo persi oltre 800 posti di lavoro, e a detta della DENSO nell'incontro di Roma l' emoragia non è ancora finita servono ulteriori tagli occupazionali, perché ? Chiediamo, solita risposta sinfonica gia precedentemente denunciata, attualmente l'Azienda denuncia un passivo di circa 12 Milioni di euro, dopo che il sindacato responsabilmente, e tutti i lavoratori hanno sostenuto notevoli sacrifici per cercare di raggiungere il pareggio di bilancio quest' anno fiscale, con l'accordo del 7 aprile scorso. L'accordo prevedeva il rilancio Aziendale con forti investimenti, innovazioni e inserimenti di nuovi prodotti . Invece assistiamo allo smantellamento con relativa chiusura, dello stabilimento piccoli motori. Da questo quadro decisamente preoccupante, il sindacato denuncia ed invita l'Azienda, ad assumersi le proprie responsabilità, perché se la situazione è come denunciata, non è più pensabile far ricadere sempre ai lavoratori tutte le colpe che non hanno, più che responsabilmente si sono prestati e si prestano a tutte le criticità che l'Azienda denuncia, dal fare aumenti indiscriminati di produzioni, a fare straordinari oltre il dovuto a denunciare tutte le anomalie che quotidianamente si trovano ad affrontare per inefficienza impianti, ed altre situazioni. Pertanto se ci sono delle responsabilità, queste vanno ricercate altrove, per capirci, nel management, che se non all'altezza del proprio ruolo, non riescono a gestire, ed riorganizzassi, mettono in pericolo, i nostri posti di lavoro, questi signori percepiscono per il ruolo che ricoprono lauti guadagni, pertanto si assumessero tutte le loro responsabilità, e se non riescono a trovare il bandolo della matassa si facciano un esame di coscienza, per il bene di tutti. Nell'incontro di Roma si è stabilito un prossimo incontro con tavolo tecnico, prima della fine dell'anno, pertanto l'UGL INVITA l'Azienda a presentarsi con reali progetti che possano rilanciare il nostro stabilimento, le istituzioni sostengono che ci sono possibilità concrete per accedere ai finanziamenti, comunitari e nazionali, pertanto e doveroso che la DENSO ACCEDA a questi finanziamenti, diversamente ci sorge il concreto dubbio che solitamente le multinazionali mettono in atto, acquista aziende , per acquisire fette di mercato, distrugge il sito, riducendo all'osso il personale, facendoli diventare magazzini di soli prodotti provenienti da altre realtà produttive come, ( Giappone, India, Cina, Paesi dell'est Europa, ecc.)dove producono a costi molto bassi, se questa è la intenzione della DENSO, sappia che la UGL e tutti i lavoratori non la permetteranno MAI., il nostro e il sito centrale Europeo macchine rotanti è tele deve restare, mantenendo il sito di primo impianto, e non di solo montaggio. .Il segretario Provinciale conclude invitando le istituzioni a non bluffare soprattutto in questa fase della trattativa, ci sono a rischio perdite di posti di lavoro, nella nostra Regione quasi tutte le Aziende sono in crisi, si perdono posti di lavoro e si fa ricorso a cassa integrazione continua, pertanto anche loro si assumessero tutte le loro responsabilità, gli slogan come l'Abruzzo e ripartito e solo falsa demagogia, e lascia il tempo che trova. Addì12/nov./06 SEGRETERIA PROVINCIALE UGL
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