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Comunicato UGL

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LAVORATORI E LAVORATRICI, Lo stabilimento DENSO, va assolutamente SALVATO e RILANCIATO in questa nota si sintetizza l'allarme dell'UGL. La segreteria Provinciale UGL metalmeccanici ed il segretario Francesco Vitullo, decisamente preoccupati, da come stà delineandosi il prossimo imminente futuro. Dall'annuncio fatto al Ministero dello Sviluppo Economico, dalla direzione Aziendale, a nome del dott. Manfredo Nicolelli: ''(amministratore delegato)componente del consiglio di amministrazione della DENSO Corporation Giappone, coadiuvato dallo staff tecnico e amministrativo della DMIT, e dal dott.VITALIANO responsabile risorse umane DENSO EUROPA'' di 250 esuberi di lavoratori INDIRETTI E IMPIEGATI e di altri 250 lavoratori DIRETTI, legati quest'ultimi alle commesse che momentaneamente sono solo congiunturali e non strutturali, da questa ultima affermazione, l'UGL, lancia subito l'allarme, e denuncia l'Azienda a fare in fretta ad aumentare i VOLUMI PRODUTTIVI quindi il FATTURATO, e renderli STRUTTURALI, il piano di ridimensionamento in atto non è sostenibile per nessuno. Pur capendo le perdite economiche denunciate, che sono in costante aumento, siamo attualmente a circa 2,5 Ml. di euro al mese, che proiettati alla fine dell'anno fiscale, si assesterà a circa 24 Ml. di euro, ma visto che questa situazione, come sostenuta dalla stessa, e dovuta principalmente all'aumento della materia prima (acciaio, rame) che si aggira intorno ai 18 Ml. di euro, e quindi non dovute alla inefficienza della DMIT, per l'UGL, recuperare le restanti perdite, basta recuperare fette di Mercato per 40 o 50 Ml. di euro e renderli strutturali, cosi facendo si risanano le casse, per circa 8/10Ml di euro. Ricordiamo all'Azienda che questo stabilimento essendo primo impianto, ha sempre prodotto grossi quantitativi di volumi, pertanto è attrezzato per quanto tale. L'Azienda nell'incontro ha denunciato la necessita di riequilibrare il lavoro diretti, indiretti, per potere recuperare, la redditività, la produttività e l'efficienza, l'UGL e disponibile a trovare in sinergia, le possibili soluzioni. Fermo restando che questa situazione di squilibrio se lo è creato l'Azienda stessa, il sindacato lo ha sempre denunciato, perché non esiste Azienda al mondo, con rapporti indiretti, diretti quasi alla pari, questa situazione non più sostenibile, ci ha create in questi anni perdite economiche notevoli, e perdite di 800/900 posti di lavoro, che potevano e dovevano servire a sostenere ricerche di mercato, di prodotto e di innovazioni tecnologiche. Pertanto chiediamo, all'Azienda di accelerare subito la progettazione, di un nuovo piano industriale di rilancio, perché la stessa DENSO è una multinazionale forte ed in continua espansione mondiale. Agli azionisti diciamo di credere, e sostenere fortemente questo sito, anche se hanno già investito molto, in questi anni, ma siamo convinti e certi, che con la volontà e l'impegno di tutti, possiamo uscire fuori da questa difficile situazione, e con la professionalità, e la serietà che ci ha sempre distinti saremo e resteremo la DMIT leader delle macchine rotanti in Europa.. L'UGL infine conclude invitando la DENSO, già dall'incontro fissato l'8 gennaio a trovare in sinergia con il sindacato soluzioni momentanee per fronteggiare questa situazione congiunturale negativa, fermo restando che la nostra disponibilità e prioritariamente legata alla revisione del piano industriale. Addì 28/12/06 Segreteria Provinciale UGL Metalmeccanici
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