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Spadano su L.R. n. 45/2004

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Caro Presidente, risulta che, nell'ultimo Consiglio comunale, l'addetto stampa del Comune di San Salvo, nonché consigliere comunale di Vasto, Nicola Del Prete, è intervenuto, nel corso della seduta, sulla modifica della L.R. n. 45/2004, concernente ''Norme per la tutela della salute e la salvaguardia dell'ambiente dall'inquinamento elettromagnetico''. Il suddetto consigliere comunale, a suo tempo candidato sindaco ed aspirante ricandidato sindaco a Vasto, in questa occasione, approfittando del periodo elettorale, e ignorando le motivazioni che hanno portato me ed alcuni colleghi consiglieri regionali a modificare la legge in questione, ha inopinatamente attaccato il sottoscritto in Consiglio comunale inserendomi nella lista dei non rispettosi della tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente. La mia iniziativa è partita da una sollecitazione dell'ARTA (Agenzia Regionale per la Tutela dell'Ambiente) provinciale, che aveva evidenziato la incongruità dell'art. 7 della L.R. n. 45/2004, allorchè, tralatro, prevede la localizzazione delle antenne oltre i 1000 metri dagli insediamenti a prevalente destinazione residenziale o a servizi collettivi. La suddetta norma, se non modificata, avrebbe creato fondamentalmente due tipi di problemi: 1- La delocalizzazione di tutta la rete e degli impianti di comunicazione e telecomunicazione che, attualmente, sono presenti all'interno della distanza prevista dalla legge. In parole povere, i comuni avrebbero dovuto rimuovere tutte le antenne di ricetrasmissione presenti nell'ambito della cinta urbana. Ciò avrebbe creato non pochi problemi, sia di contenziosi con i gestori sia, ovviamente, di funzionalità dei sistemi di ricetrasmissione attualmente in essere, con prevedibili disagi per tutti. 2- Cosa ancora più grave e da tenere presente, è che, attualmente, i sistemi di ricetrasmissione, posizionati all'interno delle cinte urbane, hanno una bassissima emissione elettromagnetica e sono, perciò, perfettamente compatibili con l'ambiente circostante. Nel caso in cui il posizionamento degli stessi sistemi fosse dovuto avvenire a non meno di 1000 metri di distanza da insediamenti abitativi, le fonti di emissioni sarebbero state notevolmente superiori, allo scopo di ottenere la stessa efficacia nella ricetrasmissione. È evidente pertanto che la conseguenza in questo caso sarebbe stata il rischio di poter causare, questo sì, danni alla salute dei cittadini. È noto, infatti, che in tutti i paesi dell'Europa del nord i sistemi di ricetrasmissione vengono collocati ''a rete'' sopra gli edifici pubblici, come scuole ed altri edifici, data la innoquità delle emissioni che con questi sistemi si riesce ad avere. Pertanto, l'intervento del consigliere comunale di Vasto, Nicola Del Prete, il quale ben si guarda, nei suoi comunicati stampa fatti per conto del Comune di San Salvo, di evidenziare gli scempi ambientali che si perpetrano all'interno di quel comune (vedi Villa Comunale), invece di fare demagogia pura e campagna elettorale della peggiore fattura, nel corso del Consiglio comunale, farebbe bene a documentarsi prima di parlare e verificare, con gli organismi deputati al controllo delle emissioni elettromagnetiche, la rispondenza delle sue personali idee rispetto alla realtà dei fatti. Credo in questo modo di aver chiarito una vicenda utilizzata in maniera sconsiderata e scorretta dall'addetto stampa del Comune di San Salvo e pregandoLa di voler comunicare al Consiglio comunale di Vasto, nel corso della prossima seduta, l'esatta versione dei fatti, La ringrazio e La saluto cordialmente Il Consigliere Regionale Eugenio Spadano L'Aquila, 24 febbraio 2005 P.s. : La presente nota è stata inviata la Presidente del Consiglio Comunale di Vasto.
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