Viva preoccupazione è stata espressa dal Sindaco di San Salvo Gabriele Marchese all'indomani del vertice sindacale, presso Confindustria, avuto dai dirigenti della Denso, dal quale è emerso che la multinazionale nipponica ha programmato 13 settimane di cassa integrazione per 500 dipendenti, a cominciare dal 5 febbraio prossimo. ''Dire che siamo preoccupati è poco- inizia Marchese- la decisione della Denso di ricorrere alla cassa integrazione coinvolgerà 500 famiglie di lavoratori è un campanello d'allarme. Per questa ragione le istituzioni devono fare fronte comune, assieme ai lavoratori ed ai sindacati, per scongiurare il rischio peggiore: il ridimensionamento dello stabilimento di piana Sant'Angelo che sarebbe una sciagura per l'economia ed il futuro dell'intero nostro territorio. Il problema è complesso e coinvolge tutti- prosegue Marchese- pertanto, all'indomani della prossima riunione tra Denso e sindacati convocato per il 19 gennaio prossimo, ho ritenuto opportuno indire una pubblica assemblea che si terrà in Municipio il giorno 20 gennaio alla presenza delle forze sociali, dei sindacati, delle Rsu della Denso, dei sindacati territoriali, dei sindaci del comprensorio, dei consiglieri e assessori provinciali e regionali, dei parlamentari abruzzesi e di tutti i consiglieri comunali ed amministratori di San Salvo per mettere in campo le nostre energie a tutela dello stabilimento Denso. L'obiettivo prioritario è salvare lo stabilimento- conclude il Sindaco Marchese- perché solo così, con un piano industriale che punti all'implementazione di progetti ed idee, si potrà garantire una prosecuzione delle attività produttive nella fabbrica di piana Sant'Angelo. Con questa assemblea vogliamo far sentire ai lavoratori la stretta vicinanza ed il coinvolgimento diretto delle istituzioni ad un progetto di salvaguardia della produzione sul nostro territorio''. San Salvo, lì 9.1.2007 L'Ufficio stampa e pubbliche relazioni