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Dubbi di A.N. sui contratti dei lavoratori sansalvesi della cooperativa Tigrai

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Amministratori e sindacati non possono far finta di non sapere I lavoratori del Centro smistamento Conad di San Salvo sono costretti ad accettare contratti pessimi e qualifiche che, in questo territorio, si usavano oltre 30 anni fa. L'allarme lanciato dai rappresentanti sindacali marchigiani, lo scorso novembre, in merito al passaggio dei dipendenti alla cooperativa Tigrai e in occasione dello spostamento dei magazzini dalla provincia di Ascoli Piceno al nuovo magazzino di San Salvo, purtroppo si è rilevato fondato. Essi sostenevano che:''per i lavoratori che avessero accettato la terziarizzazione del Conad avrebbe significato perdere ogni mese circa 400 euro, metà della tredicesima, della quattordicesima e metà del trattamento di fine rapporto, perdere contributi, perdere il diritto di riassunzione in caso di licenziamento senza giusta causa''. I dipendenti Conad Adriatico di Monsampolo avevano addirittura intrapreso una iniziativa di protesta invitando i clienti Conad a sostenerli attuando lo ''sciopero della spesa dei prodotti Conad per tutto il periodo natalizio''. Il Centro Smistamento Conad sansalvese ha aperto da soli tre mesi e già si sono verificati i primi licenziamenti, pare 5 e tutti senza giustificazione alcuna. E' lecito e possibile? Per la cooperativa Tigrai SI! (e questo i sindacati marchigiani lo avevano preannunciato). I contratti di lavoro sono pessimi: i lavoratori (dopo aver pagato una quota associativa del costo di quasi due mesi di lavoro) hanno un contratto a tempo determinato di un anno, con la possibilità di essere licenziati in qualsiasi momento, una retribuzione mensile di circa 700 euro e una qualifica mortificante di ''socio facchino'' che, nel territorio sansalvese, non si usa dal 1970 (e questo i sindacati marchigiani lo avevano preannunciato)! E' una situazione insostenibile della quale gli amministratori e i sindacati locali devono farsi carico (è intenzione dello scrivente di portare la questione all'attenzione del Consiglio Comunale). Bisogna intervenire con urgenza e verificare almeno i motivi per i quali la cooperativa Tigrai, che lavora per il Conad Adriatico, azienda blasonata e che occupa una fetta importante di mercato sul nostro territorio, sottopone questi contratti ai lavoratori sansalvesi. Se si pensa, poi, che diversi lavoratori della Tigrai, al fine di migliorare la loro posizione, si sono licenziati da altri lavori, è chiaro che alla mortificazione si unisce la beffa (e questo i sindacati marchigiani lo avevano preannunciato)! Graziano ARTESE
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