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Il 5 gennaio iniziano i saldi in Abruzzo e Molise, in aumento i consumi

Aumenti delle vendite tra il 5% e il 10%

Redazione
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I consumi natalizi in provincia di Chieti, sono aumentati, in media, tra il 5% e il 10%.

È Confcommercio che lo afferma grazie ad un sondaggio a campione realizzato interpellando cinquanta commercianti di Chieti e provincia.

In molti hanno fatto sapere che le vendite sono state pressoché simili a quelle del 2014 mentre una buona fetta degli intervistati ha spiegato che gli incassi sono cresciuti tra il 5% e il 10% rispetto allo scorso anno.

"Si intravede un piccolo ma significativo segnale di ripresa del volume dei consumi sul territorio. Di certo la crisi non è ancora stata superata a pieno - dice Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio Chieti - ma riteniamo che il 2016 possa essere l'anno giusto per rilanciare una categoria che non vuole arrendersi e sta tentando in ogni modo di risollevare gli affari offrendo alla clientela professionalità e qualità dei prodotti in vendita".

Nel settore dell'abbigliamento si è preferito regalare maglie e pantaloni a discapito dei capi spalla mentre le temperature miti hanno scoraggiato l'acquisto di cappotti e piumini. Un altro deterrente per gli acquisti natalizi è stato rappresentato dall'imminenza dei saldi invernali che quest'anno scatteranno il 5 gennaio. Una data troppo vicina all'inizio della stagione invernale per la totalità dei commercianti raggiunti dal sondaggio lanciato da Confcommercio.

"Tutti i colleghi puntano il dito contro il sistematico anticipo della partenza dei saldi che, ormai, iniziano proprio quando scatta la stagione invernale. Di conseguenza, specie nel comparto dell'abbigliamento, si fa fatica- sottolinea Tiberio - a vendere i capi più costosi. Confcommercio Chieti, per questo, continuerà a battersi per chiedere il posticipo dei saldi, sia in inverno che in estate".

 

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