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SSD, da Spadano "un atto di prepotenza istituzionale"

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Il Presidente del Consiglio Comunale Eugenio Spadano ha rifiutato d'iscrivere all'ordine del giorno dell'odierno Consiglio Comunale le quattro interpellanze presentate dai Consiglieri Comunali del Gruppo di SanSalvoDemocratica motivandone l'esclusione con una nota scritta del 27 ottobre u.s., prot. n. 25051, “perchè le interpellanze non sono state INDIRIZZATE al Presidente del Consiglio ma al Sindaco”. Lo stesso zelante e parziale Presidente del Consiglio cita a suo sostegno l'articolo 20 del vigente Regolamento del Consiglio e delle Commissioni Consiliari mentre sottovaluta il disposto dell'art. 50 che disciplina la PRESENTAZIONE delle interpellanze. Insomma: il Presidente del Consiglio, d'accordo con il Sindaco e con quello che resta del centrodestra vogliono evitare il confronto e per non dare risposte alle questioni poste dal Gruppo Consiliare di SanSalvoDemocratica e si nascondono dietro a cavilli procedurali inesistenti.

Dopo aver negato in precedenza i documenti ai componenti dell'opposizione, necessari ad espletare l'indagine sull'assegnazione delle borse lavoro e di sostegno al reddito, si aggiunge un altro atto di arroganza istituzionale da parte di un centrodestra che non ha più nulla da dire alla città.

Mai a San Salvo si era arrivati a questo, un comportamento indescrivibile da parte del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale, sempre più ridicole vittime del loro delirio d'onnipotenza.

Con un atto di prepotenza istituzionale, arrampicandosi sugli specchi per interpretare il regolamento del Consiglio, il Presidente Spadano ha ritenuto, scrivendo dichiarazioni senza senso, di non inserire le quattro interpellanze presentate dal gruppo di San Salvo Democratica che avevano per oggetto:

  1. Gli accertamenti della Guardia di Finanza sui mercatini e gli spettacoli estivi alla marina;
  2. La gestione della Casa Famiglia.
  3. Le proroghe e i non rinnovi degli appalti;
  4. Le condizioni di trasporto dei numerosi studenti pendolari della nostra città.

E c'è anche una quinta interpellanza a risposta scritta sugli accertamenti TARSU che ancora aspetta di ricevere risposta nonostante i termini siano scaduti!

Come mai vi rifiutate di rispondere ai quesiti che, in sintonia con tanti cittadini, vi abbiamo posto? Avete forse qualcosa da nascondere?

Se non avete nessun timore perché evitate il dialogo democratico con puerili motivazioni e vi nascondete dietro cavilli procedurali che non vi fanno per niente onore?

Avete fatto l'ennesima brutta, bruttissima figura di fronte a tutti i cittadini!

Ormai hanno capito tutti che avete paura del confronto!

La vostra arroganza e la vostra supponenza non vi salveranno dal giudizio della gente!

Il Gruppo Consiliare di SanSalvoDemocratica nel denunciare all'opinione pubblica questo comportamento non rispettoso della dialettica e del raffronto democratico, annuncia che investirà le autorità competenti al fine di ripristinare l'agibilità democratica venuta meno al Comune di San Salvo.

SanSalvoDemocratica non si arrende e continuerà ad incalzarvi, a suonarvi la sveglia come abbiamo fatto fino ad oggi e a lavorare per mandarvi a casa.

San Salvo merita ben altro! Un'altra città non è solo possibile ma ormai è indispensabile!

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