In questi giorni di intensa campagna elettorale, autorevoli esponenti del PD stanno dichiarando, a destra ed a manca, negli incontri privati e nelle pubbliche piazze, e da ultimo sui social, che all’eventuale secondo turno di ballottaggio non voteranno Tiziana Magnacca.

Ne prendiamo atto con soddisfazione, anzi siamo proprio contenti del loro ravvedimento: se anche la scorsa volta, l’altra parte del centrosinistra avesse assunto pubblicamente impegni simili (e se taluni dirigenti e candidati di quello schieramento fossero stati coerenti anche privatamente), la Magnacca non sarebbe mai diventata sindaco, e Lei lo sa bene per questo è poco credibile quando tenta di dare lezioni sull'inciucio.

Ma, oggi, comprendiamo che cosa fatta capo ha, che non bisogna guardare troppo al passato e che la storia non si fa coi se, per cui vogliamo rivolgerci direttamente all’elettorato sansalvese con alcuni consigli utili a semplificare le libere scelte degli elettori. Non bisogna fare politica utilizzando il potere. Noi non la facciamo così, perché amiamo una politica basata sul confronto delle idee e quindi disprezziamo la ricerca del consenso legata al voto di scambio. Non bisogna fare politica utilizzando continui annunci.

Noi non la facciamo così, perché amiamo la concretezza delle azioni amministrative, nel rispetto di chi deve valutare ciò che si è fatto o si vuole fare. Da persone serie, quali ci riteniamo, non faremo promesse che poi non potremo mantenere: per noi è più importante una vita vissuta nel rispetto della parola data, che un lustro vissuto in stanze dorate, ma piene di ipocrisie e relazioni menzognere. Per questa ragione, avendo notato la confusione generata da chi chiede il voto approfittando della scarsa conoscenza delle novità delle nuove normative, precisiamo che:

non è valido il voto di chi barra con una croce un simbolo di una lista elettorale e poi scrive il cognome di una persona candidata in un’altra lista.

Per la vera alternativa alla Magnacca, bisogna votare Angelo Angelucci e barrare una delle due liste che lo sostengono: Sansalvo Democratica o Più San Salvo; scrivere il cognome di massimo due candidati di genere diverso (ossia un maschio e una femmina) scelti solo all’interno della lista che si è votata.

Il cambiamento lo garantisce chi si è sempre contrapposto alla destra.

Con Noi, un’altra città è possibile.

Il cambiamento lo garantisce chi si è sempre contrapposto alla destra.

Con Noi, un’altra città è possibile.