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CASTALDO CHIEDE LA TESTA DI DI STEFANO

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Il consigliere d'opposizione denuncia menefreghismo e poca chiarezza nella gestione SAN SALVO- <>. Non lascia certo spazio a fraintendimenti di sorta la dichiarazione rilasciata da Antonio Castaldo, consigliere di opposizione della lista civica Azione Nuova. Il duro monito segue la diffusione del comunicato stampa in cui il sindaco Gabriele Marchese e il citato assessore al turismo Domenico Di Stefano, sottolineano come la città di San Salvo sia cresciuta sul profilo turistico scalando la classifica del Vacanzometro, redatta dal settimanale ''Gente'' sulle cento località italiane che esercitano maggior attrattiva sui vacanzieri. In tale comunicato l'amministrazione esprime soddisfazione per i buoni risultati di San Salvo e stila una lista di progetti atti a sviluppare e valorizzare il settore turismo: la pista ciclabile i cui lavori partiranno nel periodo post vacanze, il porto turistico che tra breve si vedrà inaugurato, il nuovo piano spiaggia con ulteriori ampliamenti, rivendicandone i meriti. Meriti che l'amministrazione millanta secondo il consigliere Castaldo che Spiega come, ad esempio, il progetto della pista ciclabile che dovrà collegare il lungomare sansalvese a quello vastese, rientri nel progetto regionale dei ''corridoi Verdi'' voluto, sviluppato, e approvato dalla giunta Pace, di centrodestra, grazie al grande lavoro svolto dall'allora assessore al turismo Massimo Desiati. <> continua Castaldo commentando la situazione << non solo il turismo quest'anno a San Salvo è stato scarso, dato che non sfuggirebbe ad un assessore al turismo che trovasse il tempo di fare un salto alla marina della città che amministra, ma si arriva al paradosso per centinaia di operatori turistici che investono, lavorano, e poi vedono fondi pubblici elargiti ad un solo privato sulla cui struttura è stato improntato l'intero programma estivo, per eventi e attività che, nonostante i finanziamenti e la pubblicità ricevuta, prevedono comunque l'accesso a pagamento, come per Coccoluto anche se sul programma risultava gratuito>> e chiosa << l'unica attrattiva di San Salvo, tra l'altro ben sponsorizzata, è il biotopo, o meglio sarebbe, poiché è chiuso da primavera, quello che dovrebbe incentivare anche il turismo destagionalizzato, è invece ridotto a contenitore per rifiuti e alloggio per un numero non precisato di extracomunitari (o comunitari) che vi pernottano senza una ben chiara motivazione. Tutto questo è causato dal menefreghismo e la non chiarezza nella gestione del settore turismo ed è per questo che chiedo le dimissioni di Di Stefano: per grave danno causato alla città.>> Parole dure quelle del consigliere di Azione Nuova, che certamente non contribuiscono a sedare le polemiche iniziate per la mancanza del programma estivo, denunciato dallo stesso Castaldo e da Evangelista, continuata dal consorzio Mille vetrine e i commercianti del centro città che lamentavano l'abbandono della città a favore della sola marina. T.P.
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