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DETENUTO DIVENTA TESTIMONE DI GEOVA E SI BATTEZZA IN UNA PISCINA

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Roseto degli Abruzzi - Ieri, alle ore 12,00, un detenuto del carcere di Vasto (Chieti) è diventato un testimone di Geova ricevendo il battesimo in una piscina situata all'interno del centro regionale dei Testimoni di Geova di Roseto degli Abruzzi (Teramo). In occasione di un raduno di circa 1.800 fedeli, il detenuto è uscito dal carcere di Vasto grazie a un permesso concesso dalle autorità. Jon Dincea, che ha 45 anni ed è originario della Romania, sta scontando una condanna a 16 anni per vari furti. Circa 3 anni fa il detenuto iniziò a seguire un corso biblico tenuto nel carcere di Vasto da uno dei ministri di culto dei Testimoni di Geova autorizzati dallo Stato Italiano a prestare assistenza spirituale nei penitenziari. Gradualmente la sua fede è cresciuta, ha cambiato radicalmente condotta e infine ha deciso di abbracciare la nuova fede. La sua vita, da quando aveva 13 anni, è stata caratterizzata da un andirivieni dalle carceri, sia rumene (Alexandria e Gaèsti) che italiane (Pistoia, Pisa, Pescara e Vasto). La sua principale preoccupazione era come procurarsi i soldi rubando, e alcune volte ha rischiato la vita forzando posti di blocco mentre i Carabinieri aprivano il fuoco. Da quando si è avvicinato alla fede, ha rimorsi di coscienza, e ora prova profonda repulsione per tutto il male che ha commesso in precedenza. Il battesimo è stato preceduto da un discorso pronunciato da un ministro di culto di Vasto, Leonardo Maccione. Al termine del discorso l'oratore ha rivolto al detenuto due domande a conferma della sua decisione di diventare un testimone di Geova; dopo di che il battesimo ha avuto luogo per immersione completa in acqua. In provincia di Chieti ci sono attualmente 4 ministri di culto che prestano assistenza spirituale a beneficio dei detenuti interessati, mentre 19 in tutto sono i ministri di culto che operano in Abruzzo. Attualmente i ministri di culto dei Testimoni di Geova che prestano assistenza spirituale nelle carceri italiane sono 453, di cui 68 donne. È dal 1976 che ministri di culto dei Testimoni di Geova visitano i detenuti, in virtù del primo riconoscimento governativo ottenuto nel nostro paese. Tra l'altro questi ministri di culto svolgono la loro opera gratuitamente, sostenendo personalmente tutte le spese. Rifiutano anche il compenso in genere corrisposto agli altri ministri religiosi che visitano i penitenziari, in quanto l'opera spirituale compiuta dai Testimoni di Geova è sempre gratuita, anche quando celebrano matrimoni, funerali o conducono qualsiasi altra funzione religiosa.
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