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Ponte sul fiume Sangro

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Presidenza del presidente Pietro ARMANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Mauro Del Bue. La seduta comincia alle 14.10. Ponte sul fiume Sangro (Discussione e rinvio). La Commissione inizia la discussione. Luigi BORRELLI (DS-U), nell'illustrare la risoluzione in titolo, sollecita il Governo a dare una risposta immediata a una situazione grave, che sta penalizzando l'economia della zona, posto che si pregiudica lo svolgimento delle attività economiche legate all'avvio della stagione turistica balneare. Ricorda che l'Anas, in data 16 novembre 2004, ha deliberato la costruzione di un ponte in acciaio. Fa presente che tale soluzione è stata successivamente superata e che attualmente il commissario delegato ha affidato l'incarico per la predisposizione di un nuovo progetto per la costruzione del ponte. In attesa della costruzione definitiva del ponte, rileva l'indifferibilità e urgenza di individuare una soluzione provvisoria attraverso la costruzione di un ponte tipo Baily da parte del Genio Militare. Segnala, peraltro, che risulta la disponibilità a cofinanziare la realizzazione dell'intervento, da parte degli enti territoriali interessati, che attendono un segnale importante del Governo per una rapidissima soluzione del problema. Il sottosegretario Mauro DEL BUE rileva che sulla problematica della costruzione di un ponte provvisorio da parte del Genio Militare sul fiume Sangro, in sostituzione del ponte crollato sulla strada statale n. 16, sono state acquisite notizie da ANAS S.p.A., dal Prefetto di Chieti Commissario delegato per l'emergenza, dalla Protezione civile e dal Ministero della difesa. Fa presente che il Commissario delegato, al quale l'Anas ha prontamente conferito tutta la documentazione di competenza, ha provveduto all'affidamento dell'incarico di una nuova progettazione della ricostruzione del ponte sul Sangro, conferendo sia gli incarichi relativi allo studio geologico e geotecnico, sia quelli attinenti alla progettazione preliminare definitiva ed esecutiva definendo, altresì, i tempi di compimento delle operazioni di progettazione. In merito alle eventuali soluzioni temporanee e provvisorie per alleviare le difficoltà della circolazione susseguenti al crollo del ponte sulla strada statale n. 16, richieste con la risoluzione, segnala che, dalle notizie acquisite da ANAS e Protezione civile, emergerebbe, oltre alla conferma delle competenze esclusive del Commissario delegato in materia, l'opportunità di procedere ad una ulteriore disamina della questione anche con il Ministero della Difesa, che ha espressamente comunicato di avere «tuttora in atto una ricognizione tecnica afferente alla problematica in oggetto», riservandosi di far conoscere le eventuali risultanze non appena disponibili. Chiede, quindi, un rinvio del seguito della discussione della risoluzione in attesa di acquisire gli elementi da tutti i soggetti interessati, ribadendo comunque le competenze esclusive e imprescindibili del Commissario delegato. Arnaldo MARIOTTI (DS-U) fa presente che la situazione è preoccupante, perché con l'interruzione della strada statale n. 16 si blocca la comunicazione tra il nord e il sud del versante adriatico, spaccando di fatto la penisola. Non si può consentire che tale situazione si protragga nel tempo. Se la prima soluzione del ponte di acciaio prospettata dall'Anas è stata ritenuta non percorribile, adesso il rischio è che la costruzione definitiva del ponte arrivi con un ritardo inaccettabile. Come già evidenziato dal deputato Borrelli, segnala che gli enti territoriali hanno dichiarato la loro disponibilità a fornire un supporto concreto alla risoluzione del problema, accollandosi una parte dei costi per la realizzazione degli interventi; sarebbe, pertanto, opportuno avviare un tavolo con gli enti medesimi. Sollecita il Governo, quindi, ad attivarsi per sbloccare la situazione, al fine di realizzare un ponte provvisorio, che consentirebbe almeno di svolgere le attività economiche nella stagione turistica estiva appena iniziata. Ulteriori ritardi, infatti, penalizzerebbero fortemente l'economia della zona. Il sottosegretario Mauro DEL BUE, nell'accogliere le sollecitazioni dei deputati Borrelli e Mariotti, ribadisce l'opportunità di attendere le risultanze dell'istruttoria in corso presso le competenti amministrazioni.
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