Quanto sta accadendo circa la gestione della crisi idrica è inaccettabile e lascia tutti interdetti e sconcertati. Ed incomprensibili appaiono gli atteggiamenti dei soggetti coinvolti direttamente nella gestione della crisi. Continuiamo ad assistere alle riunioni del giorno dopo (la crisi) tra i vari sindaci, ed a soluzioni che finiscono per mettere i cittadini gli uni contro gli altri (gli agricoltori da un a parte ed il resto dall'altra), le economie del nostro territorio le une contro le altre (l'agricoltura contro il turismo), ed infine le Regioni l'una contro l'altra (il versante abruzzese del Trigno contro il versante Molisano) senza che emergano in maniera chiara né le responsabilità per questa grave situazione né le decisioni di grande respiro. Invero i fatti concreti inchiodano tutti costoro alle loro precise e puntuali responsabilità. I sindaci da un lato e i presidenti dei consorzi di bonifica dall'altro continuano a parlare di situazione di emergenze, come se fosse un evento eccezionale. Ma questo significa voler chiudere gli occhi davanti alla realtà ed alla verità. La verità è che nonostante il ripetersi puntuale di questi problemi, chi aveva il compito di farlo, non ha provveduto ad elaborare piani sistematici ed organici per farvi fronte, né strategie volte ad incentivare e premiare sistemi di riciclaggio dell'acqua, né progetti di utilizzazione dell'acqua del mare per fini non alimentari attraverso di dissalatori ( come già sperimentato in molti Paesi), né campagne di informazione tra la cittadinanza, né, infine, strumenti per rivedere tutta la rete di distribuzione delle acque, ridotta ad un colabrodo. E' necessario ed auspicabile che chi ha la responsabilità di amministrare abbia la volontà ed il coraggio di rinvenire soluzioni lungimiranti e durature, e la sensibilità di capire che su questo problema si gioca una partita legata non solo all'economia ma alla sopravvivenza. Non possiamo più accontentarci di risposte di stile del tipo ''le reti sono vecchie'', oppure ''non ci sono i soldi'' (per la Diga di Chiauci). Questi sono casomai i problemi. E' giunta l'ora delle risposte. TIZIANA MAGNACCA- LISTA CIVICA ''INSIEME PER SAN SALVO'' EUGENIO SPADANO- F.I. ANTONIO CASTALDO- LA DESTRA