''Il centro destra, rappresentato in Consiglio Provinciale di Chieti, perde una grande occasione per distinguersi in positivo da quelli che sono i voleri del proprio capo di coalizione nazionale e non sa dimostrarsi autonomo e sereno nel giudizio di merito su questioni che toccano da vicino la sicurezza dei cittadini e il loro diritto di auto determinare il proprio futuro con l' esercizio del diritto di voto. Difatti ieri, nel Consiglio Provinciale, sono andati in discussione due ordini del giorno a cura del Partito Democratico, approvati con i soli voti della maggioranza di centro sinistra, riguardanti la reintroduzione della preferenza nel sistema elettorale delle politiche nazionali e del mantenimento in quelle delle europee ed una dichiarazione di forte diniego rispetto ai tagli previsti al comparto sicurezza inseriti nella finanziaria triennale approvata nell' agosto scorso. In entrambe le circostanze abbiamo assistito ad un voto contrario, anche degli ex UDC, che contraddice quanto invece emerge in maniera larga e diffusa tra tutti i cittadini, gli elettori di centro destra compresi, che invocano a gran voce sia un forte ritorno a un maggior potere decisionale in materia elettorale che più congrui finanziamenti per le forze della pubblica sicurezza onde garantire una più serena convivenza civile. I tagli alla sicurezza, che produrranno grandi danni anche all' ordinario esercizio delle funzioni proprie, non potranno mai essere sopite con l' invio di militari sul territorio perché questo risponde a regimi di natura diversa da quello democratico. Il voto contrario dei gruppi di centro destra non vorremmo significhi la condivisione di questi principi.'' Cordiali saluti. IL CAPOGRUPPO DEL PARTITO DEMOCRATICO IN CONSIGLIO PROVINCIALE DI CHIETI CAMILLO D' AMICO Chieti, lì 24/10/2008