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Stellantis, Tavares alla Sevel. Di Maulo (Fismic Confsal): “Visita importante. Non dimentichiamo però i lavoratori in somministrazione”

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La visita di ieri di Tavares allo stabilimento Sevel è per la Fismic Confsal un avvenimento importante e positivo. È stata riconfermata l'importanza strategica che riveste il più grande opificio industriale d'Italia (oltre 7.000 occupati diretti) nel sistema Stellantis, così come è stata riconosciuta la grande valenza professionale dei lavoratori italiani” dichiara Roberto Di Maulo segretario generale Fismic Confsal.

Tavares ha inoltre fugato le preoccupazioni circa la possibile sovrapposizione del costruendo impianto polacco dove verranno prodotti veicoli commerciali del gruppo. Ha affermato che il mercato europeo è in grado di assorbire tutti i furgoni che verranno prodotti a regime dei due stabilimenti, Sevel continuerà a produrre 300mila furgoni l'anno e la produzione di quello polacco sarà aggiuntiva e non sostitutiva in un mercato in grande crescita per quanto riguarda i veicoli commerciali. “Sono affermazioni molto positive – spiega Di Maulo - che rendono merito ai lavoratori abruzzesi e che danno tranquillità circa il loro futuro occupazionale. Certo rimane la problematica legata alla carenza dei semiconduttori elettronici che colpisce tutta l'industria mondiale, soprattutto quella automotive. La carenza sul mercato durerà ancora per un tempo che non è possibile prevedere e pertanto ci potranno essere fermate anche nell'impianto abruzzese, così come accade negli altri stabilimenti del gruppo, non solo italiani”.

Tavares ha affermato che intende difendere l'occupazione dei lavoratori Stellantis, lasciando però intendere che non c'è, allo stato, prospettiva di stabilizzazione occupazionale per i lavoratori oggi in contratto di somministrazione. “Prendiamo atto con soddisfazione per le parole del ceo che danno una protezione importante per i lavoratori Sevel e per i tanti trasfertisti oggi occupati nello stabilimento. Questa soddisfazione però non compensa totalmente il grande rammarico che esprimiamo perché i lavoratori con contratto di somministrazione hanno bene operato con spirito di sacrificio in questi anni e sapere che saranno avviati a un percorso di precarizzazione ci riempie di angoscia e tristezza” chiarisce Di Maulo.Ribadiamo che è possibile prevedere di utilizzare i somministrati in un prossimo futuro quando la fornitura di componenti elettroniche sarà stabile e la produzione di furgoni tornerà a pieno regime. Solo così le parole del ceo Stellantis di voler proteggere l'occupazione dei lavoratori passeranno dalle buone intenzioni ai fatti, in quanto quei lavoratori in somministrazione sono stati a tutti gli effetti dei lavoratori che hanno operato nel gruppo e quindi, a nostro avviso, ne fanno integralmente parte. Speriamo che alle parole, Tavares faccia seguire i fatti” conclude.

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