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Progetto Donne Ora Visibili

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Parte il progetto Donne Ora Visibili con l’incontro che si è tenuto questa mattina presso la Sala della Commissione della Provincia di Chieti al quale hanno partecipato: Gabriele Marchese – Sindaco del Comune di San Salvo, ente capofila del progetto; Tommaso Coletti – Presidente della Provincia di Chieti, ente proponente del progetto e altre autorità insieme a delegati della Provincia di Pescara, della Provincia di Teramo e della Regione Abruzzo. Donne Ora Visibili è un progetto finalizzato ad incentivare l’emersione del lavoro sommerso nel settore privato dell’assistenza domiciliare ed è co-finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’Avviso pubblico adottato con decreto del 04.12.2007. Con l’incontro odierno si è compiuta l’approvazione e la sottoscrizione dell’Accordo di partneriato e si è dato l’avvio formale di tutte le iniziative previste dal progetto. Tra i primi interventi ci sono gli incentivi alla regolarizzazione delle assistenti familiari tramite la sperimentazione dell’inserimento accompagnato delle badanti presso le famiglie residenti nei Comuni delle Province promotrici che necessitano di servizi di cura per un familiare parzialmente o totalmente non autosufficienti. La sperimentazione consiste nell’erogazione (condizionata alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro) di una “contribuzione oraria” di euro 1,10 per 40 ore settimanali, correlata al pagamento dei contributi INPS sia per la quota a carico della lavoratrice che per quella a carico del titolare del servizio per il periodo massimo di una annualità. I soggetti beneficiari, oltre a sottoscrivere un regolare contratto di lavoro con l’assistente famigliare, dovranno iscriversi presso le Banche Dati Provinciali dei servizi privati di cura alla persona e   sottoscrivere un accordo con i partner promotori che sancisca i reciproci impegni durante la fase di sperimentazione e per la successiva fase di monitoraggio. Un’ulteriore azione prevista dal progetto è lo snellimento delle pratiche burocratiche per l’assunzione regolare delle badanti. La presa in carico, dell’intera gestione degli adempimenti procedurali ed amministrativi, da parte della rete dei punti di accesso avverrà attraverso il riconoscimento di un emolumento annuo di massimo 50 euro per ogni contratto gestito. Con l’obiettivo della qualificazione del lavoro di cura domiciliare il progetto prevede, inoltre, la partecipazione delle assistenti familiari a percorsi, appositamente attivati, di formazione specifica sia per l’accertamento delle competenze sia mediante moduli professionalizzanti che permettano l’acquisizione di crediti formativi. Si provvederà, infine, al lancio di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione diffusa su tutto il territorio di intervento del progetto; all’attivazione di una rete di punti di accesso al sistema interregionale di informazione ed incrocio domanda-offerta dei servizi di cura privata alle persone; all’attivazione di un numero verde e di un portale web dedicati ad informare su ogni aspetto del progetto. I  risultati attesi sono: la regolarizzazione di almeno 250 contratti di lavoro; l’erogazione di almeno 250 incentivi per lo snellimento delle procedure burocratiche; l’erogazione di almeno 200 incentivi alle famiglie; l’attivazione di almeno 40 percorsi di accertamento delle competenze delle assistenti familiari partecipanti; l’attivazione di 4 moduli formativi rivolti complessivamente ad almeno 100 assistenti familiari  su tutto il territorio regionale; l’attivazione di almeno 50 sportelli informativi su tutto il territorio regionale; la sottoscrizione di almeno 250 Dichiarazioni di impegno a salvaguardare i diritti degli assistenti familiari. “Con questo intervento che rappresenta un progetto pilota a livello nazionale – ha dichiarato il sindaco di San Salvo Gabriele Marchese - vogliamo dare un aiuto concreto alle famiglie che hanno in carico l’assistenza di un proprio famigliare non autosufficiente in un contesto sociale in cui diventa sempre più complesso fronteggiare la crescita esponenziale dei fabbisogni di assistenza privata a domicilio. Il progetto è frutto di una esperienza consolidata maturata negli ultimi anni dal Comune di San Salvo nell’ambito del percorso condotto con “Equal – I Mestieri Invisibili”.   San Salvo 24 Marzo 2009 
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