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SEMPRE PIÚ DISORIENTATI UDC E CENTRODESTRA

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Nel mentre la campagna elettorale per le elezioni provinciali percorre i suoi momenti più caldi continuano ad emergere con sempre più forza le enormi contraddizioni nella coalizione di centrodestra. All’indomani della visita di Pierferdinando Casini a sostegno del candidato Enrico Di Giuseppantonio, fanno il giro delle agenzie di stampa dichiarazioni che lunga la dicono in merito alla situazione interna al centrodestra, a partire dall’incongruenza tra l’espressione di condivisione per l’abolizione delle Province mentre si presenta il proprio candidato alla presidenza di quello stesso Ente! Non da meno e soprattutto non con minore risonanza le dichiarazioni –sempre di Casini- che dice di ben sperare per le elezioni in Provincia di Chieti (quasi unico esperimento di coalizione con il centrodestra in tutta Italia) mentre definisce il governo nazionale, ovvero le stesse forze alleate in Provincia di Chieti, come un governo che litiga soltanto e che addirittura farebbe ridere per le ultime decisioni prese per la nomina di ministri. Insomma, un panorama che certo non fa ben sperare all’elettorato di centrodestra e che finisce con il palleggiare e confondere sempre più il proprio candidato Di Giuseppantonio fino all’ultimo offerto sia all’una coalizione che all’altra. E della sua stessa confusione Di Giuseppantonio testimonia con le sue affermazioni fondate su dati del tutto fantasiosi come quelli relativi ai 400 ipotetici precari impiegati alla Provincia nei confronti dei quali spende parole di inutile pietà; anche qui l’errore sta nei numeri e nella sostanza. Sono infatti 220 gli interinali di cui parla, metà dei quali già inseriti con la precedente giunta di centrodestra e oltretutto da stabilizzare –come discusso proprio in questi giorni con i sindacati- anche posto dei numerosi pensionamenti fino ad oggi maturati. Qualcosa della precedente amministrazione di centrodestra, invece, non c’è più, e sono il megadirettore generale con il suo staff insieme alle inutili ed immediatamente eliminate onerose consulenze esterne. Serva solo questo dato, questi “servizi” esterni assorbivano nel 2004 ancora un milione e duecento euro dal bilancio della Provincia, diventati oggi solo cinquecentomila. Al posto di tutto ciò questo oggi c’è qualcosa di più importante; più di 2000 interventi realizzati in cinque anni; investimenti in edilizia scolastica e viabilità per centosettanta milioni di euro equivalenti a oltre la metà in più di quelli realizzati dalla precedente amministrazione. Non solo, di grande peso anche le iniziative strategiche avviate con il campus tecnologico e la rigenerazione della costa teatina il cui progetto è stato oltretutto condiviso ed appoggiato dallo stesso Di Giuseppantonio. Che dire?! Confidiamo in chi vorrà apprezzare la chiarezza e la coerenza insieme a chi, piuttosto che una Provincia che ritorni ad essere “grande”, ne voglia una da aiutare a crescere ancora e a farlo bene così come ha dimostrato in questi ultimi anni.
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