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38 lavoratori interinali... vanno a casa !

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Da oggi 238 lavoratori interinali, assunti tramite agenzia in provincia di Chieti, sono a casa. Questa la notizia, triste ed annunciata oltreché prevista, che palesa una verità ossia che, il numero di quelli complessivamente in servizio presso l’ente, erano molto meno dei 400 reiteratamente e strumentalmente sventolati dal centro – destra in campagna elettorale. Inutile sottolineare che siamo loro vicini, non li lasceremo soli e che vigileremo affinchè, la gran parte di loro, possa non solo e presto tornare a lavoro, ma non si creino parzialità strumentali a danno di chi non fosse “allineato” e rischia di non essere richiamato, che presto possano crearsi le condizioni di una riassunzione immediata per quanti debbono svolgere mansioni urgenti, importanti e non rinviabili come gli stradini che debbono ancora manutentare e mettere in sicurezza le strade provinciali come parrebbe volere anche il neo presidente Di Giuseppantonio. La situazione corrente non è affatto nuova, perché creatasi anche negli anni precedenti ed ove abbiamo posto tranquillamente rimedio con opportune variazioni di bilancio dando serenità agli interessati, alle loro famiglie e continuità nell’erogazione dei servizi; anche quest’anno era assolutamente nei piani fin dall’approvazione del bilancio di previsione 2009 e, le risorse necessarie, già previste dove reperirle per fare quanto fatto negli anni scorsi. Con la responsabilità che ci è solita, perché rispettosi dei lavoratori di qualsiasi specie sulla cui pelle non è ammesso ad alcuno speculare, al neo presidente Di Giuseppantonio è stato informalmente suggerito cosa poter fare e, lui che sappiamo sensibile, speriamo sappia cogliere il suggerimento. Inoltre, tra le importanti eredità che lasciamo alla nuova amministrazione, c’è il progetto che potrà dare concreta speranza di stabilizzazione a molti di questi interinali, di cui noi abbiamo informato i sindacati i quali hanno preso atto apprezzandone forma e contenuti, e che solo per senso di responsabilità non abbiamo avviato prima delle elezioni attraverso una procedura concorsuale per il tramite della quale, con il coinvolgimento attivo dell’O.P.S. (ente strumentale della provincia), si potrà dare certezza sia ai lavoratori che allo stesso ente. Nello spirito di fattiva collaborazione, con la quale vogliamo contraddistinguere la nostra azione di minoranza piuttosto che di opposizione strumentale, speriamo di avere attenzione e positiva valutazione dalla maggioranza di centro – destra pur nel reciproco rispetto dei ruoli. Camillo D’AMICO consigliere provinciale P.D. ed ex capogruppo
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