L'Amministrazione comunale di San Salvo in collaborazione con il Centro Studi della Fondazione Maria Regina di Scerne di Pineto organizza per martedì 8 novembre prossimo un convegno su ''Diagnosi multidimensionale della violenza all'infanzia, riconoscere, segnalare e valutare''. Il convegno si svolgerà presso il Centro Culturale ''Aldo Moro'' di San Salvo. A darne notizia è stato il Sindaco della città Gabriele Marchese che aprirà i lavori alle ore 9:30. Partecipano al convegno coordinato da Ercole Vincenzo Orsini, dirigente dei servizi sociali della Regione Abruzzo: Antonella Di Felice, assessore provinciale alle politiche sociali ed Elisabetta Mura, assessore regionale; Sono previsti gli interventi di Giovanni Visci, direttore dell'Unità Operativa di Pediatrica del Santo Spirito di Pescara su ''La valutazione pediatrica nei casi di violenza all'infanzia''; Elena Fontana, assistente sociale specialista al centro TIAMA Milano su ''Il riconoscimento degli indicatori di maltrattamento e abuso sessuale''; Rita D'Amico, ricercatrice del Cnr, su ''Cure genitoriali e rischio di abuso: la valutazione del funzionamento''; Maria Teresa Salbitani, avvocato del Centro Primavera di Pineto su ''Segnalazione quale strumento di tutela, perché segnalare'' ed infine Claudia Paraguai, psicologa del Centro Primavera di Pinto su ''Le differenti valutazioni del danno in ambito psicologico''. La commissione nazionale per la formazione continua del Ministero della Salute ha assegnato al convegno 3 crediti formativi per gli psicologici e 3 crediti per i medici. L'iscrizione è gratuita. ''Si tratta di un convegno di altissimo livello- spiega il Sindaco Marchese- non solo per la presenza di qualificati relatori, ma anche dal punto di vista dei contenuti. Tutti sanno che l'Amministrazione comunale di San Salvo ha una struttura, la Casa Famiglia, che accoglie i minori provenienti dal Tribunale dei minori, le cause all'origine del loro disagio spesso sono da ricercare nei maltrattamenti, nella violenza subita, e non solo da quella materiale. Ecco, noi vogliamo aiutare i minori a riconoscere, a segnalare i casi di violenza. L'iniziativa- conclude Marchese- vuole far riflettere tutti ad alta voce, soprattutto i responsabili dei servizi sociali degli enti, a dare seguito ad una serie di iniziative che prestino particolare attenzione al disagio dei miniori e agli abusi che vengono perpetrati a loro danno. Abbiamo la responsabilità di farlo e San Salvo, in questo filone, credo sia una delle città dove l'attenzione rispetto a queste problematiche è massima''. San Salvo, lì 4.11.2005