Il dibattito in Consiglio comunale, nella seduta del 9.12.2005, e
l' intervento di Orazio Di Stefano su ³Nuovo Molise² del 25.01.2006 offrono
lo spunto per ulteriori considerazioni sul tema della scuola superiore a San
Salvo.
In Consiglio comunale è passata la proposta del consigliere Eugenio Spadano
di costituire un ³Osservatorio permanente della scuola a San Salvo².
Proposta interessante, che già il centrosinistra aveva osteggiato e che poi
ha finito per votare insieme ai consiglieri di opposizione.
Dal dibattito sono emerse alcune riflessioni: quella dello stesso Spadano,
che ha evidenziato come all¹aumento della popolazione cittadina non abbia
corrisposto una crescita della sua scuola (semmai un ridimensionamento);
quella del consigliere Argirò, che ha ricordato gli investimenti cospicui
della Provincia per dotare il polo scolastico di San Salvo di strutture
all¹altezza dei compiti; quella di Marchese, per cui occorrebbe creare nuovi
indirizzi per gli istituti di San Salvo, vista la crescente concorrenza,
anche sul piano della formazione professionale.
Nell¹articolo di Di Stefano, partendo dalla situazione contingente, si
esortano tutte le forze cittadine a ³difendere² le conquiste della scuola e
si ricordano gli apporti delle diverse forze politiche nel quarantennale
percorso delle Superiori a San Salvo.
Tutti contributi che non sono da poco, è chiaro; nella consapevolezza che
l¹Istituto ³Mattioli² di San Salvo da oltre un decennio riflette, lavora e
propone sul tema. Nel frattempo la scuola si è aperta al territorio  come
ha riconosciuto il consigliere Colonna  attraverso progetti, corsi
post-diploma, stage in aziende; ha svolto orientamento e progetti con la
media ³D¹Acquisto²; ha collaborato ad iniziative anche con le elementari; ha
formulato proposte per nuovi indirizzi o corsi. Un indirizzo per
³corrispondenti in lingue estere² per l¹ITC, richiesto dal preside D¹Adamo
nei primi anni Novanta, non andò in porto per mancanza di autorizzazione da
parte del Ministero; mentre fu autorizzato e aperto un corso sperimentale
³Brocca². Un corso serale per ragionieri, richiesto dal preside Sabatini
intorno al 2000, sebbene autorizzato non è poi partito per insufficienza del
numero di iscritti al 1° anno. Dei due nuovi indirizzi proposti sempre dal
preside Sabatini tre anni fa: il Liceo Scientifico (annesso all¹ITC) e il
³Meccanico termico² (annesso all¹IPSIA), entrambi autorizzati, solo il primo
è partito; e sappiamo con quante difficoltà . Se non ci fosse stata la
caparbietà del preside Borrrelli, che, per ben due anni, si è battuto per
mantenere in vita lo Scientifico (in particolare dialogando con i genitori
degli alunni di terza media), e, insieme, dei docenti stabili dell¹ITC, oggi
San Salvo non avrebbe neppure il Liceo Scientifico: con la conseguenza,
evidenziata dai consiglieri Argirò e Spadano, che il ³Mattioli² non sarebbe
in fase di stabilizzazione e leggera ripresa ma di ulteriore regresso nel
numero degli iscritti.
Oltretutto l¹Amministrazione comunale di San Salvo non ha mai creduto nello
Scientifico, visto che otto anni fa un gruppo di docenti dell¹ITC nel corso
di un incontro con l¹allora Sindaco avanzando tale proposta non ebbe alcun
riscontro. Anzi, molti amministratori lo ritenevano, e forse lo ritengono,
un inutile doppione di quello di Vasto. L¹Amministrazione comunale di San
Salvo, dal 1994 ha investito quasi unicamente nel progetto di riforma
scolastica Berlinguer (che poi non è arrivato in porto), in una ipotetica
collaborazione con l¹università ungherese (di cui non si è saputo più nulla)
e nel tentativo di fare di San Salvo un centro avanzato dei corsi
post-diploma (con scarso seguito).
Perciò riteniamo che il preside Luigi Borrelli e i docenti dell¹ITC, IPSIA e
Scientifico del ³Mattioli², senza pessimismi né facili ottimismi, abbiano
imbroccato la strada giusta. Essi hanno compreso che il risultato si
conquista con la dura attività quotidiana, con la fiducia dei genitori e
degli alunni di San Salvo (ricordiamo quest¹anno l¹impegno dei ragazzi dello
Scientifico, anche in fase di orientamento) nonché del circondario. Per cui
siamo convinti che il lavoro avviato sta finalmente accrescendo la
competitività del ³Mattioli² (come ha riconosciuto il consigliere Argirò).
Che poi il problema della scuola a San Salvo non riguardi solo le superiori
ma anche le medie inferiori è cosa che non è sfuggita al consigliere Di
Pierro, che ha ribadito come i ragazzi di San Salvo Marina preferiscono oggi
iscriversi già dalla prima media a Vasto (creando così con Vasto un rapporto
che prosegue anche per le superiori). Ed ha chiesto che per arginare questa
fuga almeno il Comune intervenga a sostenere le spese del bus tra la Marina
e la città alta.
In conclusione la ³questione scuola² rimane aperta; e benvengano non gli
autoincensamenti e le rivendicazioni di merito strumentali ma il dibattito e
l¹opera fattiva per far crescere in ampiezza e qualità l¹offerta formativa
nella nostra cittadina.
San Salvo, 6.02.2006
Per ³Impegno per San Salvo²
Giovanni Artese