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Scopriamo l'Abruzzo: la chiesa di Santa Maria Assunta a Caporciano

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La chiesa di Santa Maria Assunta, insieme all'Oratorio di San Pellegrino, faceva parte di un complesso monastico che affonda le sue radici nei primi secoli del Cristianesimo, tra III e IV secolo, quando sul luogo venne sepolto il corpo di un missionario laico, San Pellegrino, che a Bominaco subì il martirio morendo trafitto dalle lance. Alcuni secoli dopo, intorno all'VIII, su quella tomba venne edificata una prima chiesa che venne donata all'abbazia benedettina di Farfa, dalla quale si rese indipendente solo nel 1001. Di tutto il complesso oggi restano solo la Chiesa e l'Oratorio, due splendidi esempi dell'architettura romanica abruzzese. La data di costruzione della chiesa di Santa Maria Assunta ò va riferita al periodo tra la fine dell'XI e l'inizio del XII secolo. La decorazione dell'archivolto e dell'architrave del portale ricorda quella dei portali di San Liberatore a Maiella e San Pietro ad Oratorium.  La chiesa contiene all'interno un complesso di eccezionale pregio artistico costituito dalle dodici colonne, dal pulpito e dal candelabro. Le colonne sono tutte disuguali nelle dimensioni e culminano in bellissimi capitelli che si ispirano allo stile corinzio. Ad opera dell'abate Giovanni nella seconda metà del Duecento la chiesa si arricchisce di arredi che costituiscono vere opere d'arte. A lui si deve l'ambone che si trova sul lato sinistro della navata centrale e che fu realizzato nel 1180.  Particolarmente lavorato è il fregio dell'architrave che riproduce gli stessi motivi vegetali dei capitelli misti a figure animalesche, come l'agnello, il lupo o il leone e a scene di caccia e di vita quotidiana.  Nella zona presbiteriale, accanto al ciborio si trova un cero pasquale tra i più belli ed originali dell'intera regione.

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