Un appuntamento culturale con la C maiuscola quello ospitato giovedì nella Sala Leone Balduzzi della Porta della Terra a San Salvo con la presentazione del libro di Andreina Sirena “Il sangue della passiflora”, per Ianieri Edizioni.

 

Evento organizzato da Moliere Bistrot-Caffè Letterario, con il patrocinio del Comune di San Salvo, assessorato alla Cultura. Sirena è una critica cinematografica ed è stata presentata dalla consigliere comunale con delega alla Cultura Maria Travaglini, che ha ribadito l’importanza degli incontri con gli autori in una comunità impegnata nella promozione della lettura.

Il professore emerito dell’Università d’Annunzio di Chieti, Gianni Oliva, ha introdotto l’autrice parlando del concetto di passione che muove le cose e ogni atteggiamento e comportamento delle persone e il valore della bellezza in antitesi alla società di oggi basata sull’individualismo e sull’assenza di cultura e di istruzione, bellezza che dovrebbe invece esprime leggerezza.

 

La scrittrice a sua volta ha descritto il filo che lega le varie parti con i tre personaggi principali di questo romanzo, la guida di un museo (Armida), un tenore (Tommaso), un ragazzo di campagna (Lorenzo) che sembrano non avere nulla in comune se non la passione che vitalizza il loro vivere rendendolo credibile e unico. Di qui il titolo del libro che richiama la passiflora, una pianta che per l’antica consuetudine gesuitica sembra nascondere i simboli religiosi della passione di Cristo (i viticci indicano la frusta, i tre stili i chiodi, gli stami il martello, la corolla la corona di spine).

 

Ha creato il giusto livello di attenzione la lettura di alcuni passi de “Il sangue della passiflora” curata da Sofia Ponente.