Ormai da ben 7 anni, il 17 luglio è la Giornata Mondiale delle Emoji. Quest'ultime sono delle simpatiche faccine utilizzate quotidianamente nei social e tra gli scambi di messaggi.
Nascono a fine anni 90 in Giappone ma vengono conosciuti a livello internazionale solo dopo il 2011. La loro popolarità venne raggiunta nel 2017 con l'uscita nei cinema del cartone animato: “Emoji – Accendi le emozioni” che ha permesso ancor di più la loro conoscenza anche tra i più piccoli.
Ormai il loro utilizzo è in tutte le nostre conversazioni digitali e se prima utilizzavamo un semplice smile oppure una risata, oggigiorno c'è davvero l'imbarazzo della scelta. La ricerca può avvenire cercando tra le diverse categorie di appartenenza che di anno in anno si arricchiscono sempre più con simboli nuovi (ad esempio in quest'ultimo anno ha spopolato la faccina con la mascherina). L'utilizzo quotidiano sta portando a sostituire stati d'animo, parole o concetti nelle nostre conversazioni, così da rendere la comprensione dei messaggi più veloce. Con la pandemia, difatti, si sono incrementati gli scambi di messaggi in formato digitale e questo ha portato ad un loro maggiore utilizzo facendo si che ogni anno ne siano create sempre di nuove.
L'emoji più utilizzata nei giorni nostri è quella con il bacio seguito dalla risata con le lacrime e dal pollice in su.