Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

“Lu ciff’ e cciaffe” (spezzatino di maiale)

Le ricette dei contadini

Condividi su:

Oggi troviamo ogni tipo di carne quando si vuole. I contadini di una volta, che ne avevano la possibilità, allevavano animali da macello per il fabbisogno familiare. Uno di questi era il maiale e appena si ammazzava si respirava un'aria di festa poiché si era sempre in compagnia di chi veniva a dare una mano nell’uccisione del maiale. La sera non poteva mancare o la carne alla brace o “lu ciff’ e ciaffe”. Mia mamma metteva a soffriggere,in olio di oliva e a fuoco vivo,  i ritagli di maiale (possibilmente con delle buone porzioni di grasso) con abbondante aglio (non vestito), peperoni secchi essiccati e sale q.b. Il piatto era pronto quando il grasso si cominciava a sciogliere e cominciava a croccantizzarsi.

Le “Donne in Campo-Cia”, principale Associazione italiana di imprenditrici e donne dell’agricoltura, della provincia di Chieti hanno racchiuso le ricette della cucina tradizionale in una guida dal titolo “Il cuore della Rondinella” che si è aggiudicato il primo premio "Italia da conoscere, narrazione del territorio" promosso dall'Associazione Italiana del Libro in collaborazione con il sistema Res Tipica. Per riscoprire queste ricette semplici e salutari, sansalvo.net propone ogni mercoledì una di queste ricette. Ecco la quinta ricetta.

Ingredienti per 6 persone.

Un chilo e mezzo di ritagli freschissimi di maiale, 12 spicchi di aglio rosso di Sulmona vestiti, olio d’oliva, pepe, sale, peperoncino, e vino bianco.

Procedimento

“Appen’ appes lu purcell’ accise" si procede subito con la mannaia a tagliare strisce di spuntature e guanciale e si tagliano a pezzetti grossolani di osso, grasso e cotenna. Si mettono in un tegame, a fuoco vivo, con un po’ di olio extravergine di oliva. A metà cottura aggiungere pepe, sale, peperoncino e aglio in camicia abbondante. Prima della fine cottura, scolare il grasso sciolto in eccesso e sfumare con vino bianco.  

 

Foto da eatabruzzo.eu

Condividi su:

Seguici su Facebook