Dopo due anni a San Salvo la ‘Factory’, la scuola di alta formazione professionale fortemente voluta da Gabriele Cirilli si trasferisce all'Aquila, capoluogo d'Abruzzo.
Ad accogliere il progetto artistico e culturale del popolare attore saranno diverse location della città : il Teatro dell'Accademia delle Belle Arti, il Conservatorio, insieme ad altri luoghi da definire. L'obiettivo rimane lo stesso: formare nuovi attori e professionisti dello spettacolo nel corso di due anni con l'insegnamento di professionisti del settore.
"Ci tengo a ringraziare il Comune dell'Aquila, a partire dal sindaco Pierluigi Biondi e dall'assessore Vito Colonna, per averci concesso questa grande opportunità - ha dichiarato Gabriele Cirilli in conferenza stampa -. La nostra crescita è tangibile: ogni anno possiamo usufruire di location sempre più prestigiose e avere con noi insegnanti sempre più preparati. Non è solo una scuola che forma professionisti, ma cerca anche di introdurli nel mondo dello spettacolo, coinvolgendoli in diverse produzioni. E soprattutto, mantiene sempre le sue promesse".
A dimostrazione del successo del progetto, gli attori del primo biennio sono entrati a far parte de 'La Factory - Agency', un'agenzia che si occuperà di inserirli nel mondo del lavoro ora che hanno ottenuto il diploma. I profili degli artisti sono già visibili sul sito https://www.factorycirilli.it/
"È un'opportunità che abbiamo colto con grande entusiasmo - ha affermato il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi - Ospitare all'Aquila la scuola di alta formazione professionale nelle arti sceniche fondata dal nostro concittadino Gabriele Cirilli, oltre a riempirci di orgoglio, ci permette di arricchire l'offerta formativa artistica".
La collaborazione tra le istituzioni culturali aquilane, come il Teatro Stabile d'Abruzzo, l'Accademia delle Belle Arti e il Conservatorio Alfredo Casella, rafforza ulteriormente il percorso di rilancio culturale intrapreso dall'amministrazione comunale già nel 2017 e culminato con la proclamazione dell'Aquila a Capitale Italiana della Cultura 2026.