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Venerdì Santo: due grandi parrocchie come se fossero una sola nel seguire Cristo

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Davvero tantissimi i fedeli che si sono ritrovati la sera del Venerdì Santo 2018 a percorrere le vie di San Salvo in processione ed in contemplazione delle figure del Cristo Morto e della Madonna Addolorata.

Il “crocifisso” precedeva tutto e tutti. Un primo, piccolo corteo è partito dalla chiesa di San Nicola che, insieme al suo parroco, si è poi unito con il parroco della chiesa di San Giuseppe e il resto dei fedeli. Tutti insieme hanno dato vita alla solenne processione.

Tantissimi i volontari della Croce Rossa e della protezione Civile e i ragazzi che hanno prestato servizio lungo l’intero tragitto della processione portando torce e megafoni, cantando, suonando e portando ordine nelle file.  

Don Raimondo Artese, don Beniamino Di Renzo e il diacono don Antonio De Luca hanno dato voce a meditazioni che toccavano l’anima attualizzando le ultime ore di Gesù alla vita del quotidiano vivere.

Tra una meditazione e l’altra, il Complesso Bandistico Città di San Salvo, il Coro del Centro Diurno e la New Generation hanno intonato il “Miserere”. La Polizia Locale e i Carabinieri hanno accompagnato le statue del Cristo Morto e della Madonna Addolorata in alta uniforme.

Era presente anche l’amministrazione comunale tramite diversi assessori e il Vicesindaco Maria Travaglini che ha vestito la fascia tricolore.

Il buio e le luci hanno reso l’atmosfera della processione molto suggestiva e hanno avvolto anche le tantissime persone che, pur non partecipando al rito, osservavano e attendevano il passaggio della moltitudine di fedeli. Durante il tragitto si incontravano anche giovani ragazzi che continuavano il loro cammino nel verso opposto alla processione e quasi indifferenti a ciò che stava accadendo a pochi passi da loro.

Dopo che le statue, sono tornate in chiesa, molti hanno commentato: “ E’ stata una processione molto sentita e diversa dalla solita”.

Soprattutto in una città come quella di San Salvo che si è ritrovata, nel giro di pochi anni, dall’essere un paese con poche migliaia di abitanti a diventare una cittadina con diverse migliaia di abitanti non sempre ben integrati tra loro, la processione del Venerdì Santo che vede coinvolte entrambe le parrocchie cittadine rappresenta qualcosa di davvero straordinario.

 

Foto di Simone Colameo

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